WOPART – Work on Paper Art Fair 2017, grande successo di pubblico e critica
Dal 30 ottobre 2017 saranno aperte le application per WOPART 2018. Molte sono le gallerie che hanno già confermato la presenza per la prossima edizione LUGANO - La seconda edizione di WOPART, la fiera internazionale d’arte dedicata esclusivamente alle opere su carta, che si è svolta dal 15 al 17 settembre 2017 al Centro Esposizioni di Lugano, si è conclusa registrando un grande successo di pubblico e critica confermato dai numeri. 75 gallerie internazionali (il doppio rispetto all’edizione precedente), provenienti da 14 paesi, sono state visitate nei giorni di apertura al pubblico (compresa la preview a inviti) da circa 10.000 visitatori, che hanno letteralmente affollato gli stand, segnando una crescita dal 105% rispetto al 2016. Importante e numerosa anche la presenza di collezionisti internazionali e curatori museali provenienti da tutto il mondo. Ottime le vendite per le gallerie presenti: la parte del leone nelle transazioni l’ha avuta la fotografia, in particolare quella con prezzi tra dai 2 ai 20 mila franchi; successo anche per le stampe rare di celebri maestri contemporanei, da Andy Warhol a Banksy (con valori da 12 ai 75 mila franchi), seguite da disegni e opere su carta di autori storici sia del Novecento che contemporanei. La londinese Richard Saltoun Gallery ha venduto opere di Francis Picabia, una carta di Giovanni Penone intorno a 180 mila franchi, un grande disegno di Anselmo degli anni Sessanta a circa 10 mila franchi e un lavoro dell’artista cubana Ana Mendieta. La Galleria Vitart di Lugano ha ceduto un’opera di Christo del 1968 e ha trattative aperte su una magnifica grande carta dei primi anni Settanta di Joan Mirò. Lo stand del gallerista newyorchese Borghi, che esponeva capolavori di Willem de Kooning, Lee Krasner ed Helen Frankenthaler, ha trattative aperte su due disegni di de Kooning (a 60 mila franchi) e su un Frank Stella a 40 mila franchi. La galleria Bruno Grossetti ha venduto opere di Rodolfo Aricò, Giuseppe Spagnulo e Raimun Girke a prezzi compresi tra 7 e 20 mila franchi. Andrea Ingenito Contemporary Art ha venduto Murakami e un Robert Indiana. La Galleria Il Castello, di Milano, una carta di Keith Haring a 70 mila franchi. La Galleria De Chirico di Torino un esemplare del libro La Lune en rodage (con opere uniche di artisti vari tra cui Lucio Fontana e Piero Manzoni). La galleria Carzaniga di Basilea ha venduto delle opere su carta di Mark Tobey, mentre la Galleria Matteotti di Torino ha aperto interessanti trattative su un Filippo De Pisis del 1916, su due carte di Depero e un pastello di Zandomeneghi. NDF Gallery di Friburgo ha venduto carte di Cassandra Wainhouse; la galleria Mac di Miami tutte le litografie esposte, degli anni Ottanta, di Bruno Munari e diversi lavori di artisti contemporanei, con valori compresi tra 2 e 15 mila franchi. Mentre Lorenza Salamon ha venduto alcune opere su carta degli artisti emergenti Silvia De Bastiani e Giorgia Oldano e un’opera di Marzio Tamer a 10 mila franchi. Forte interesse suscitato anche dai tanti talk organizzati nelle giornate della fiera, in particolare dagli incontri dedicati agli artisti presenti: Paolo Canevari, Emilio Isgrò e Joseph Kosuth. Grande soddisfazione per questo successo è stata espressa dal Direttore di WOPART, Luigi Belluzzi, e dal comitato scientifico presieduto da Giandomenico Di Marzio, giornalista, critico e curatore d’arte contemporanea e da Paolo Manazza, pittore e giornalista specializzato in economia dell’arte. www.wopart.eu ...