Treviso, riapre la chiesa di San Teonisto dopo il restauro voluto da Benetton
L’edificio, danneggiato dai bombardamenti del 1944, spogliato dei suoi arredi e infine dimenticato e sconsacrato, vede oggi la sua rinascita grazie al complesso intervento di restauro partito 2014 e affidato alla cura e alla creatività dell’architetto Tobia Scarpa TREVISO - Dopo il restauro, fortemente voluto da Luciano Benetton, torna fruibile al pubblico la chiesa di San Teonisto a Treviso. L’edificio,eretto nel XII secolo, deve il suo nome a san Teonisto, la cui salma, secondo tradizione, fu trasferita a Treviso dai cittadini di Altino a seguito della distruzione della loro città nel 452 d.C. a opera di Attila. Oltre alle spoglie del santo la chiesa ha ospitato nel corso dei secoli numerose opere pittoriche di artisti del XVII secolo, tra cui il celebre dipinto “Le Nozze di Cana” di Paolo Veronese e bottega, ora custodito a Palazzo Montecitorio, e il grande affresco del soffitto, a opera del Guarana nel XVIII secolo raffigurante l’Assunzione della Madonna, la cui fama riecheggiava in tutti gli ambienti culturali dell’epoca. Molte opere furono trafugate nel 1810 dopo l’arrivo di Napoleone e alcune di esse sono ora sotto la tutela del Museo di Santa Caterina di Treviso e della Pinacoteca di Brera. L’edificio, danneggiato dai bombardamenti del 1944, spogliato dei suoi arredi e infine dimenticato e sconsacrato, vede oggi la sua rinascita grazie al complesso intervento di restauro partito 2014 e affidato alla cura e alla creatività dell’architetto Tobia Scarpa. L’edificio è stato gestito dal Comune di Treviso fino all’acquisizione, nel 2010, da parte di Luciano Benetton, che successivamente l’ha donato alla Fondazione Benetton Studi Ricerche per farne un luogo di cultura in grado di ospitare eventi di respiro internazionale. L’intervento di restauro ha avuto come obiettivo prioritario il rispetto e la tutela dello spazio architettonico preesistente, attraverso l’adozione di mirati interventi di restauro e accurati dettagli disegnati dallo stesso Tobia Scarpa. Le nuove esigenze funzionali hanno trovato soluzione nella realizzazione di due tribune reclinabili che, quando sollevate, consentono di adibire l’aula della chiesa a sala da musica e auditorium, per una capienza complessiva di 300 persone. Grazie all’inserimento di un nuovo pavimento sopraelevato e a un delicato lavoro di scavo, le tribune reclinabili possono essere completamente nascoste alla vista scomparendo al di sotto della quota del pavimento e consentendo così di ottenere uno spazio completamente libero in grado di ospitare mostre ed esposizioni temporanee. Il nuovo soffitto, che segue l’originale andamento di quello crollato durante la seconda guerra mondiale, si regge su un’apposita struttura realizzata con travi metalliche vincolate ai muri d’ambito e resa indipendente dalla sovrastante copertura a capriate lignee. Nell’ex sacrestia, attigua all’aula, gli stucchi originali sono stati recuperati integrando le parti mancanti con un’attenta opera di restauro, mentre nell’area adiacente sono ospitati i locali tecnici. L’intero complesso della chiesa è accessibile da un piccolo cortile che funge da foyer all’aperto e nel quale è collocata un’installazione di quattro colonne di cui tre sormontate da un antico capitello ionico e una da una scultura in vetro serigrafato raffigurante l’originale bassorilievo da cui è tratto il logo istituzionale della Fondazione Benetton Studi Ricerche. L’intero progetto è impreziosito da tutti i dettagli architettonici di Tobia Scarpa, tra cui svettano i quattro lampadari in vetro soffiato presenti nell’aula, le sedute delle tribune e della platea, l’allestimento del cortile di ingresso e la nuova scala in ferro e legno dell’ex sacrestia. Nei prossimi mesi è previsto il completamento dei lavori di ricostruzione del timpano di facciata della chiesa, opera del conte Giordano Riccati nel 1758 e crollato durante la seconda guerra mondiale, e la ricollocazione di diciannove delle ventidue opere pittoriche che adornavano le pareti della chiesa e che sono attualmente in fase di restauro. "L'augurio - ha detto Benetton - è che le attività in San Teonisto partano ed abbiano una continuità anche grazie all'apporto di altri”. Scarpa ha invece spiegato come, nei primi scavi necessari al recupero, siano stati trovati segnali dell'epoca del ferro. "Vuol dire che Treviso, che nasce romana, in realtà esisteva già duemila anni prima di Cristo”. Infine Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton ha affermato: “Entro la fine dell’anno la programmazione si avvierà in parallelo con la conclusione degli allestimenti, a partire dal momento in cui le opere d’arte potranno ritrovare la collocazione originale. La musica sarà fin da subito protagonista negli spazi della chiesa di San Teonisto, che si presta a diventare un luogo di sperimentazione e contaminazione tra linguaggi diversi, in dialogo tra antico e moderno, ricerca e divulgazione”. La conclusione dei lavori di restauro sarà festeggiata già domenica 8 ottobre con un concerto che sarà anche occasione per la celebrazione dei 30 anni di attività della Fondazione Benetton. Mentre una prima apertura al pubblico attraverso la proposta di alcune visite guidate su prenotazione, è in programma da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre alle ore 17. La storia della chiesa e le fasi di lavoro che l’hanno vista rinascere saranno raccontate da alcuni rappresentanti della cultura trevigiana o da figure in vario modo coinvolte nell’operazione: Andrea Bellieni, Fondazione Musei civici di Venezia; Fabio Fregonese, architetto, direttore dei lavori di San Teonisto; Veronica Groppo, archeologa; Emilio Lippi, direttore dei Musei civici di Treviso; Eugenio Manzato, storico dell’arte. Gli appuntamenti su prenotazione si concluderanno sabato 14 ottobre, sempre alle ore 17, con uno speciale incontro con Tobia Scarpa, che, in prima persona, sollecitato dalla giornalista Isabella Panfido, racconterà lo studio, l’ideazione e la realizzazione dell’intervento. Vademecum Da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre visite guidate su prenotazione Sabato 14 ottobre incontro su prenotazione con Tobia Scarpa Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, TrevisoPrenotazione obbligatoria per partecipare alle visite guidate e all’incontro con Tobia Scarpanella chiesa di San Teonisto: tel. 0422 5121, fbsrrdfbsr.it.Il concerto di domenica 8 ottobre è su invito. ...