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“Da io a noi: la città senza confini”. La prima mostra di arte contemporanea al Quirinale

Francesco Jodice Napoli, 1967 Cartoline dagli altri spazi, Napoli, #023, 1996 Courtesy l’artista e Galleria Michela Rizzo, Venezia

L’esposizione, a cura di Anna Mattirolo, attraverso le opere di 22 artisti italiani e internazionali affronta il tema delle periferie urbane. Franceschini: “deve diventare centrale nei prossimi decenni. Le periferie sono il luogo dove si giocano tutte le sfide”

ROMA – E’ stata inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio del 23 ottobre, la prima mostra d’arte contemporanea ospitata al Palazzo del Quirinale. Si tratta dell’esposizione intitolata “Da io a noi: la città senza confini”, ideata e promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact e dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, a cura di  Anna Mattirolo, che vede protagonisti, nella Galleria di Alessandro VII e nelle Sale contigue, 22 artisti italiani e internazionali: Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangia- more, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony. 

L’originale progetto, visitabile dal 24 ottobre al 17 dicembre,  muove dalla riflessione sul concetto di “periferico”, utilizzando i diversi linguaggi dell’arte contemporanea – pittura, scultura, fotografia, video, installazione – per restituire una dimensione poetica di una società in trasformazione, seguendo le tracce lasciate dall’uomo sul territorio, le forme di paesaggio che l’azione umana genera, gli oggetti che perdono la mera funzione pratica per acquisire il valore di testimonianza del percorso di un’esistenza, l’identità che quel nuovo ambiente, così generato, è in grado di trasmettere.

“Il tema delle periferie urbane – ha sottolineato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenendo all’inaugurazione della mostra – deve diventare centrale nei prossimi decenni. Possiamo dire di aver vinto la battaglia della tutela dei centri storici ma questo ci ha fatto distrarre dalle periferie che sono il luogo dove si giocano tutte le sfide. È la sfida di questo secolo”.

Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, ha spiegato: “Questo evento espositivo è un progetto ambizioso con molteplici obiettivi: restituire, attraverso una selezione di opere, un panorama artistico d’eccellenza che racconti le varie interpretazioni del tema; consigliare al cittadino con messaggi visivi, sonori o tattili un maggiore rispetto per sé, per l’altro e per lo spazio che viviamo, rafforzando la fiducia nelle istituzioni”.

“La scelta delle opere, realizzata insieme agli artisti – ha infine affermato Anna Mattirolo – è stata ispirata dalla capacità di ciascuna di trasmettere con immediatezza ai visitatori il tema in un percorso unico nel suo genere, che crea un corto circuito tra gli ambienti fastosi del passato e la percezione del presente.”

La mostra è accompagnata da una pubblicazione che contiene testi di Federica Galloni, Anna Mattirolo, Luca Molinari, Chiara Parisi e Cristina Mazzantini che ne ha curato l’allestimento.

Vademecum

Da io a noi. La città senza confini
Palazzo del Quirinale Piazza del Quirinale Roma
24 ottobre al 17 dicembre 2017
Ingresso su prenotazione: per informazioni call center tel. 06  39.96.75.57

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“Da io a noi: la città senza confini”. La prima mostra di arte contemporanea al Quirinale

Francesco Jodice Napoli, 1967 Cartoline dagli altri spazi, Napoli, #023, 1996 Courtesy l’artista e Galleria Michela Rizzo, Venezia

L’esposizione, a cura di Anna Mattirolo, attraverso le opere di 22 artisti italiani e internazionali affronta il tema delle periferie urbane. Franceschini: “deve diventare centrale nei prossimi decenni. Le periferie sono il luogo dove si giocano tutte le sfide”

ROMA – E’ stata inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio del 23 ottobre, la prima mostra d’arte contemporanea ospitata al Palazzo del Quirinale. Si tratta dell’esposizione intitolata “Da io a noi: la città senza confini”, ideata e promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact e dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, a cura di  Anna Mattirolo, che vede protagonisti, nella Galleria di Alessandro VII e nelle Sale contigue, 22 artisti italiani e internazionali: Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangia- more, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony. 

L’originale progetto, visitabile dal 24 ottobre al 17 dicembre,  muove dalla riflessione sul concetto di “periferico”, utilizzando i diversi linguaggi dell’arte contemporanea – pittura, scultura, fotografia, video, installazione – per restituire una dimensione poetica di una società in trasformazione, seguendo le tracce lasciate dall’uomo sul territorio, le forme di paesaggio che l’azione umana genera, gli oggetti che perdono la mera funzione pratica per acquisire il valore di testimonianza del percorso di un’esistenza, l’identità che quel nuovo ambiente, così generato, è in grado di trasmettere.

“Il tema delle periferie urbane – ha sottolineato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenendo all’inaugurazione della mostra – deve diventare centrale nei prossimi decenni. Possiamo dire di aver vinto la battaglia della tutela dei centri storici ma questo ci ha fatto distrarre dalle periferie che sono il luogo dove si giocano tutte le sfide. È la sfida di questo secolo”.

Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, ha spiegato: “Questo evento espositivo è un progetto ambizioso con molteplici obiettivi: restituire, attraverso una selezione di opere, un panorama artistico d’eccellenza che racconti le varie interpretazioni del tema; consigliare al cittadino con messaggi visivi, sonori o tattili un maggiore rispetto per sé, per l’altro e per lo spazio che viviamo, rafforzando la fiducia nelle istituzioni”.

“La scelta delle opere, realizzata insieme agli artisti – ha infine affermato Anna Mattirolo – è stata ispirata dalla capacità di ciascuna di trasmettere con immediatezza ai visitatori il tema in un percorso unico nel suo genere, che crea un corto circuito tra gli ambienti fastosi del passato e la percezione del presente.”

La mostra è accompagnata da una pubblicazione che contiene testi di Federica Galloni, Anna Mattirolo, Luca Molinari, Chiara Parisi e Cristina Mazzantini che ne ha curato l’allestimento.

Vademecum

Da io a noi. La città senza confini
Palazzo del Quirinale Piazza del Quirinale Roma
24 ottobre al 17 dicembre 2017
Ingresso su prenotazione: per informazioni call center tel. 06  39.96.75.57

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