Scuderie del Castello Sforzesco di Vigevano. Italiani, al voto! Fotogallery
Dal 2 giugno al 1 luglio 2018, 130 manifesti elettorali italiani, provenienti dalla Collezione Maurizio Cavalloni, ripercorrono il periodo storico immediatamente successivo alla fine della seconda guerra mondiale, decisivo per la formazione della Repubblica Italiana La mostra, dal titolo Italiani, al voto!, Manifesti elettorali dal 1945 al 1953 curata da Maurizio Cavalloni, attraverso l’esposizione di 130 manifesti elettorali italiani, che coprono un arco cronologico che dal 1945 giunge fino al 1953, ripercorre un momento cruciale della nostra storia. Otto anni che hanno visto succedersi un referendum istituzionale su Monarchia-Repubblica del 1946, le elezioni politiche del 1948 e le amministrative del 1951, e infine la seconda tornata elettorale del 1953. Si tratta di una esposizione che si sviluppa dunque su diversi livelli: politico, storico e artistico. La sezione dedicata alle elezioni del 1948 in particolare risulta molto ricca. E' quello il momento dello scontro tra la Democrazia Cristiana e il Fronte Democratico Popolare per la costituzione del governo del primo parlamento repubblicano in cui si fronteggiavamo due visioni opposte del mondo: da un lato De Gasperi, gli Stati Uniti, la Chiesa e il capitalismo, dall’altro Togliatti e Nenni con l’URSS e il comunismo. Da un punto di vista formale, la DC preferiva un uso più intenso d’immagini rispetto al testo, spesso riassunto in uno slogan di poche parole, come il manifesto che presenta un soldato sovietico con il coltello in bocca che sovrasta una scritta minacciosa “È lui che aspettate?”; d’altro canto, il Fronte Popolare mirava a stimolare più l’aspetto razionale dell’elettorato, con un materiale propagandistico più ricco di parole che d’immagini, utilizzando come simbolo, il volto di Garibaldi su una stella rossa. Massimo Toscani presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano sottolinea: “Le opere qui esposte precedono la nascita e ripercorrono i primi passi della nostra Repubblica. Una storia scritta sui muri, fatta di disegni, illustrazioni, slogan, forse un po’ lontani dalla nostra sensibilità attuale, ma che dimostrano la passione e la dialettica che sta alla base della nostra democrazia”. “Non è un caso - conclude Toscani - l’aver scelto di aprire questa rassegna in una data fortemente simbolica: il 2 giugno, in cui viene celebrata la Festa della Repubblica italiana e che, nel 1946, ne aveva sancito la nascita”. La mostra è accompagnata da una guida con un testo di Linda Barlassina. Vademecum ITALIANI, AL VOTO! Manifesti elettorali dal 1945 al 1953Vigevano (PV), Prima Scuderia del Castello Sforzesco (piazza Ducale)2 giugno - 1° luglio 2018Orari: martedì-venerdì, 14.00-18.00 sabato e festivi, 10.00-19.30Ingresso liberoInformazioni:Infopoint Castello: tel. 0381.691636auditoriumsandionigi@lafondazione.org ...