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Quando l’arte e la scienza medica si incontrano

A Milano un progetto che vede coinvolti Istituto Nazionale dei Tumori e Accademia di Brera con il supporto di Prometeo Onlus. Un gruppo di lavoro composto da medici e giovani artisti per consentire uno scambio di saperi con l'obiettivo di aiutare i pazienti nel loro percorso MILANO - Arte e medicina due mondi apparentemente così distanti ma che possono trovare un punto di incontro e di contaminazione reciproca per uno scopo comune. Questo quanto può accadere con il nuovo programma di collaborazione scientifica e culturale tra Istituto Nazionale dei Tumori e Accademia di Belle Arti di Brera con il supporto di Prometeo Onlus. Una partnership che vede coinvolti medici e giovani artisti con l'obiettivo di aiutare i pazienti nel loro percorso e avvicinare il pubblico al tema dei tumori con nuovo approccio.  Partono da novembre di quest’anno, fino a febbraio 2018, 4 incontri che si terranno nell'Irccs di via Venezian che coinvolgeranno i pazienti del Reparto di chirurgia dell'apparato digerente e trapianto di fegato. Il team di lavoro si compone di  5-6 specializzandi dell’Accademia, provenienti da un corso di fotografia d’arte e  di pittura e da altrettanti giovani medici dell’Istituto Tumori.  Uno scambio di saperi scientifici e artistici che porterà alla produzione di una pubblicazione corredata di immagini pittoriche e fotografiche. Ma anche all’esposizione delle opere all’interno dell’Istituto. L’iniziativa mette in gioco artisti, scienziati e pazienti con l’obiettivo di stimolare nuove energie creative e vitali da parte di tutti.  Ha spiegato il presidente dell'INT, Enzo Lucchini: "Numerosi studi clinici condotti a livello internazionale dimostrano che l'aura negativa e oppressiva connotante il concetto di patologia tumorale e lo stato di malato di tumore non è funzionale al miglior approccio alla malattia oncologica e comprime la realtà che il paziente deve affrontare. Vorremmo quindi, proprio a partire dall'Int di Milano, culla della ricerca della cura, che l'iniziativa possa dare il via a una trasformazione positiva di questo modo di pensare, attraverso la consapevolezza indotta che la malattia, il dolore, la morte come la medicina, l'arte e il benessere fanno parte della vita”.  ...

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