PAC di Milano. “La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro”

PAC di Milano.

Una giornata per non dimenticare la strage che il 27 luglio del 1993 distrusse il PAC, il Padiglione d’arte contemporanea

MILANO – Era il 27 luglio di venticinque anni fa quando un’autobomba, alle 23.14, in via Palestro uccise cinque persone e ne ferì molte altre, devastò il Padiglione d’arte contemporanea insieme a tutta la zona circostante, e segnò per sempre un punto di svolta nella storia di Milano e di tutto il paese.

La città ricorda la sera in cui fu colpita al cuore, il 27 luglio 1993, con una cerimonia che si terrà al PAC, lunga l’intera giornata di venerdì 27 luglio 2018.

Si inizia alle ore 10 con la deposizione delle corone e, a seguire, l’inaugurazione, nella Project Room al primo piano, della mostra fotografica ”La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro”, che raccoglie testimonianze inedite – fotografie e ricordi – di chi al Padiglione d’Arte Contemporanea in quegli anni lavorava.

Ne parleranno il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, il direttore regionale dei Vigili del fuoco Dante Pellicano, e Cesare Giuzzi intervisterà Francesco Del Bene, sostituto procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
La commemorazione continuerà in serata, a partire dalle ore 21, con letture, musiche e testimonianze di persone che quella notte rimasero ferite, e con gli interventi del vicesindaco Anna Scavuzzo, dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e del presidente della Commissione consiliare Antimafia David Gentili.

Alle 23,15 il suono della sirena inviterà tutti i presenti ad un momento di raccoglimento, nell’attimo esatto in cui l’auto imbottita di tritolo esplose, esattamente davanti al Pac. Per tutta la giornata di venerdì, fino alle 24, sarà possibile visitare il Pac con ingresso gratuito, insieme alla mostra Brasile. Il Coltello nella carne collettiva che fino al 9 settembre riunisce i lavori di trenta artisti contemporanei dal Brasile.

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L’arte ai tempi di Instagram. I “collage fotografici” di Michael Thibault

L’arte ai tempi di Instagram. I “collage fotografici

Fotografie di moda contemporanee e capolavori del passato coesistono in un’unica immagine dando vita a un curioso e divertente risultato “surreale” parecchio apprezzato sul social

L’idea di far coesistere arte del passato con immagini contemporanee non è propriamente nuovissima, altri hanno già percorso questa strada, tuttavia è un’idea che continua a risultare divertente e  in grado di stimolare quel giusto pizzico di curiosità nei confronti proprio delle opere utilizzate per realizzare questi inediti “mash up” fotografici. 

Stiamo parlando di alcune foto realizzate da Michael Thibault, il cui progetto è partito da Instagram. L’autore ha infatti creato un account ArtFrameDesign, nel quale ha postato una serie di foto contemporanee rielaborate con l’aggiunta di dipinti famosi. 

Thibault spiega: “ho iniziato con Van Gogh posizionato su una foto di moda”. L’esperimento è piaciuto, ha incuriosito e Thibault ha continuato, per cui oggi (il progetto è iniziato solo qualche mese fa) sull’account instagram si trovano numerose creazioni che vedono protagonisti, tra gli altri, Frida Kahlo, Modigliani, Andy Warhol, Leonardo Da Vinci, Roy Lichtenstein. 

Di seguito si possono apprezzare alcune immagini, le altre si possono vedere QUI

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