RAVENNA – Giunge alla quinta edizione la Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, dal 7 ottobre al 26 novembre 2017, a Ravenna. Il percorso espositivo della Rassenga si sviluppa intorno a due mostre principali: Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi con sede al Mar Museo d’Arte della città, curata da Alfonso Panzetta con la collaborazione di Daniele Torcellini, con 140 capolavori assoluti in esposizione, e l’evento SICIS Destinazione Micromosaico che celebra i trent’anni di attività di una delle più grandi realtà del mosaico artistico e una eccellenza del design internazionale, a Palazzo Rasponi dalle Teste.
Ma oltre a questi due importanti appuntamenti, saranno tantissimi gli eventi proposti.
In particolare i suggestivi Chiostri Francescani ospiteranno Opere dal Mondo, una selezione di lavori di artisti internazionali in collaborazione con AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei), mentre alla Manica Lunga della Biblioteca Classense si terrà la quarta edizione di GAEM Giovani Artisti e Mosaico. Sempre negli ambienti della storica biblioteca, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, si svolgerà una mostra personale dedicata all’artista Silvia Celeste Calcagno, curata da Davide Caroli e un suggestivo progetto dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna dal titolo Fabulae, un affascinante intreccio di storie entro il quale il visitatore può seguire i fili delle nuove esperienze creative dei più giovani artisti del mosaico.
Al Museo Nazionale del MIBACT saranno invece allestite due importanti personali: la prima dedicata a Felice Nittolo, A Ritroso, curata da Emanuela Fiori e da Giovanni Gardini.
Al Battistero degli Ariani, costruito all’epoca del re ostrogoto Teodorico, a partire dalla fine del V secolo, terminato poco dopo, nella prima metà del VI secolo, verrà ospitato un allestimento site specific dell’artista Marco De Luca, a cura di Linda Kniffitz in collaborazione con Emanuela Fiori.
Per omaggiare Dante Alighieri, il sommo poeta che passò l’ultima parte della sua vita nella città romagnola, si terrà invece la mostra Inferno in bottega. La Commedia di Dante alla luce del mosaico. L’esposizione permetterà di visitare gli atelier degli artisti mosaicisti ravennati che daranno vita a un’opera comune il cui fil-rouge sarà il tema dei cerchi dell’Inferno dantesco.
Infine valori sociali e valori artistici daranno forma al progetto dell’associazione DisOrdine che prevede la rivalutazione dell’area urbana antistante le Ex-Carceri di Ravenna. L’intervento si ispira al Labirinto della Basilica di San Vitale e coinvolgerà direttamente i detenuti, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
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