SPOLETO (PERUGIA) – L’arte poetica di Fukushi Ito approda al MAG – MetaMorfosi Art Gallery di Spoleto. La personale dell’artista è una esperienza sensoriale molto particolare e raffinata, unica nel suo genere. Articolata in tre sezioni, la rassegna, attraverso un corpus di circa trenta opere di grandi e piccole dimensioni, molte delle quali inedite, ha come focus l’idea di persona/personaggio, ovvero di figura esemplare in cui si cristallizza una certa epoca e un certo ambiente sociale e culturale.
Installazioni ambientali, foto, trasparenze, computer drawing danno vita ad una galleria di figure “eccezionali” nella propria storicità, biografia e produzione. Si va dal grande samurai dell’epoca Edo, Miyamoto Musashi a Korin Ogata, pittore della scuola Rimpa, dal pittore di Ukiyoe, Katsushika Hokusai al romanziere Jun’ichirō Tanizaki, si prosegue con personaggi come Yukio Mishima, Paolo Uccello, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Niccolò Macchiavelli, Lucio Fontana, Bruno Munari, Oriana Fallaci, Gillo Dorfles. Si tratta di figure storiche o contemporanee “emblematiche” che hanno contribuito alla formazione e alla crescita della stessa artista.
Fukushi Ito ha trascorso trent’anni della sua vita dividendosi tra Italia e Giappone .“Due patrie”, due mondi lontani, da cui l’artista è riuscita a cogliere le rispettive culture e tradizioni. Materiali antichi e contemporanei dialogano nella sua arte in maniera equilibrata ed armoniosa, sviluppando una perfetta sintesi poetica e sperimentale, in cui l’utilizzo della luce diviene elemento unificante.
Spiega il curatore: “La carta giapponese (washi) e i pigmenti naturali si uniscono all’immagine foto e video realistica, al computer drawing, al plexiglass e alla pellicola trasparente, alla luce del neon e dei led. Il lavoro di Fukushi Ito è un infinito esercizio di sintesi stilistica e materica, finalizzato alla rappresentazione della presenza dei fenomeni umani e fisici nello spazio e nel tempo. Fukushi Ito si interroga, vede le dinamiche con cui la realtà prende forma e decide di riproporle artisticamente. In questa mostra l’attenzione dell’artista è posta sulla restituzione installativo/scultorea (Assemblage) e pittorico/digitale (computer drawing) della fisionomia culturale e simbolica di alcune figure esemplari della storia collettiva e di quella individuale dell’artista”.
Le opere realizzate con la tecnica di computer drawing hanno un carattere fortemente iconico ottenuto sovrapponendo immagini, foto realistiche di paesaggi, dei personaggi stessi, riproduzioni dei loro scritti e delle loro opere, che danno vita ad un “rappresentazione virtuale” che produce una “realtà dilatata”. Le immagini proiettate nell’ambiente espositivo, grazie all’uso della luce montata all’interno delle installazioni a forma di poliedro, restituiscono la sensazione immersiva di una contemporaneità popolata di immagini e figure che circondano la nostra esistenza e formano il tessuto connettivo del mondo globalizzato.
A fare da contraltare a queste immagini ci sono gli assemblage, installazioni scultoree composte da sfere, staffe d’acciaio e materiali plastici e figure geometriche finalizzate a restituire in maniera astratta l’essenza sempre di questi personaggi. Le opere in trasparenza, costituiscono invece un’installazione formata da 100 quadri trasparenti di piccole dimensioni, che partendo da immagini digitali interagiscono con la luce e le pellicole di rivestimento in un paziente lavoro di “ri-composizione” del reale.
“Dopo Andy Warhol e Laurence Gartel, in dialogo tra Pop Art e la sua declinazione digitale, con cui MetaMorfosi ha inaugurato al MAG MetaMorfosi Art Gallery di Spoleto una riflessione dedicata al contemporaneo – commenta il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena – per questo nuovo appuntamento è stato fondamentale l’incontro con un’artista potente e comunicativa come Fukushi Ito. Ci è sembrato che quest’artista giapponese, che ha scelto l’Italia come sua seconda patria, incarni al meglio il nostro ambizioso progetto di creare un ponte culturale fra diverse civiltà. Spoleto, con la sua vocazione all’avanguardia, alla sperimentazione e alla valorizzazione del nuovo, è senza dubbio il luogo perfetto per accoglierla”.
“Continua il connubio tra Spoleto e MAG – sottolinea il Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli. In uno scenario di grande suggestione, affacciandosi su Piazza Duomo, questo prezioso spazio espositivo conferma la nostra città come luogo di eccellenza nel campo della cultura. Oltre alle mostre su De Chirico e Canova, MAG si configura anche come laboratorio per presentare al pubblico autori contemporanei aperti alla sperimentazione e alla costante ricerca di linguaggi visuali inediti. Lo dimostrano la recente mostra su Andy Warhol e Laurence Gartel e lo conferma splendidamente questo evento su Fukushi Ito. MAG è una finestra sul mondo dell’arte che allarga gli orizzonti espositivi che Spoleto sa offrire e che dimostra come una virtuosa sinergia tra pubblico e privato possa dar vita ed esperienze e iniziative di assoluta qualità”.
La mostra, patrocinata dal Comune di Spoleto, sarà aperta al pubblico dal 4 al 30 novembre 2017.
Vademecum
Persona. In the space and in the Time. By Fukushi Ito
4 – 30 novembre 2017
Palazzo Bufalini -Piazza Duomo
Spoleto
A cura di Roberto Mastroianni
Inaugurazione venerdì 3 novembre 2017 ore 18.00
Ingresso libero