Amatrice torna a (ri) creare. Dalla distruzione alla rinascita

Cristiano Muti: “Epicentro

Promossa dal festival di riciclo creativo “Riscarti”, l’esposizione dal titolo “SOStenibilità, la Natura si ribella” visitabile nella sala del Consiglio del Municipio I di Roma, è dedicata alla città distrutta dal sisma e resterà aperta al pubblico fino al 2 gennaio 2018

ROMA – C’è tempo fino al 2 gennaio per vedere la mostra SOStenibilità, la Natura si ribella”, che si inserisce nella V edizione di Riscarti, il festival internazionale di riciclo creativo, quest’anno dedicata ad Amatrice e alle popolazioni che hanno subito il tremendo terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto del 2016. 

In mostra opere d’arte, design e installazioni, realizzate con il reimpiego dei materiali provenienti dalla città distrutta dal sisma

Obiettivo di questa iniziativa, visitabile nella sala del Consiglio del Municipio I di Roma, è lanciare un allarme: SOStenibilità, con le iniziali maiuscole,  è infatti un monito per il presente, un allarme che ci avvisa che il nostro stile di vita di oggi può determinare le sorti del Pianeta di domani. Di conseguenza sappiamo che molti dei rischi ambientali possono essere minimizzati attraverso scelte economiche più responsabili, e che certi fenomeni diventano disastri naturali perché provocati dalla scellerata politica dell’uomo.

Ideatrice di questo interessante progetto è Marlene Scalise che utilizza le parole di Albert Einstein per spiegarlo: «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose (…). È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie». Scalise aggiunge inoltre: “Riscarti utilizza l’arte in quanto valore trasversale –  oltre che come efficace ed alternativo veicolo di comunicazione – per riflettere sulle grandi questioni della nostra contemporaneità. E il riciclo con l’arte è una soluzione creativa alla crisi ambientale che investe il pianeta Terra, poiché ci insegna a recuperare e riassemblare i pezzi, sottraendoli al circolo dei rifiuti e reinserendoli in un circuito virtuoso. Le due cose combinate, sono capaci di generare una cultura sui temi green, e così delineare scenari e stili di vita compatibili con l’ambiente.” 

In esposizione le opere realizzate da Alessandro Ciafardini, Cristiano D’Innocenti, Tommaso Garavini, Cristiano Muti, Francesca Pizzo, Filippo Riniolo e Germano Serafini.

La mostra è anche l’occasione per raccogliere fondi e regalare le opere ai luoghi colpiti dal sisma, con un progetto sostenuto dalla Croce Rossa Italiana

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Vademecum

Fino al 02 gennaio 2018
Municipio I, via della Greca 5, Roma
Dalle ore 09 alle ore 18:00
Ingresso libero

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