Nuovo allestimento per Villa Getty. In mostra anche l’Atleta di Lisippo
Seimila anni di arte riallestiti, un nuovo look voluto dal direttore Timothy Potts. Una mostra della durata di tre anni in cui sono esposti anche materiali raramente visti prima, provenienti dai magazzini LOS ANGELES - Villa Getty, replica della Villa dei Papiri di Ercolano, costruita a Malibù negli anni Settanta dal petroliere J. Paul Getty per la sua raccolta di arte, ha riaperto il 18 aprile con un nuovo allestimento, voluto dal suo direttore Timothy Potts. Il nuovo “look” con la quale il museo si presenta oggi è del tutto differente rispetto al passato. Fino a circa un anno fa, infatti, l’esposizione dei tesori in essa raccolti, era organizzata per gallerie tematiche. Oggi il riallestimento propone invece una esperienza di visita totalmente differente. La riorganizzazione degli spazi prevede un percorso cronologico e multicuturale, che parte dal Neolitico e in cui è stato riservato per la prima volta uno spazio interamente dedicato agli etruschi. Tra i materiali esposti, alcuni dei quali usciti dai magazzini e dunque finora trascurati o visti raramente, si possono ammirare gli affreschi del primo secolo, da poco restaurati, provenienti dalla villa di Numerius Popidius Florus a Boscoreale vicino a Pompei. La mostra con cui la Villa ha inaugurato i suoi nuovi spazi ha la durata di tre anni e raccoglie anche i ritratti funerari di Palmira, la città della Siria attaccata dall'Isis. Si tratta di pezzi provenienti dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. In esposizione anche l'Atleta Vittorioso di Lisippo, noto anche come Atleta di Fano, capolavoro protagonista di una diatriba con l’Italia, che da decenni ne rivendica la proprietà. Ma non è tutto. Villa Getty infatti presenta anche la sua prima mostra di arte contemporanea. L’esposizione dal titolo "Plato in LA: Contemporary Artists Vision”, a cura di Donatien Grau, propone un percorso che ha come focus tutte le opere contemporanee ispirate alla filosofia di Platone. In rassegna artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Mike Kelley, Paul McCarthy e Paul Chan. Tra i pezzi forti anche Play-Doh, l’opera monumentale di Jeff Koons esposta accanto alla "Venere cubana" di Michelangelo Pistoletto, che per la prima volta espone in un museo di Los Angeles. ...