Nuova luce per il Battistero di Firenze
Il nuovo sistema di illuminazione artistica permanente è stato presentato a Firenze nel seminario “Luce e Architettura” all'Istituto Lorenzo de' Medici dal tre volte premio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro e la figlia Francesca, architetto FIRENZE- E’ stato presentato il 3 maggio all'Istituto Lorenzo de' Medici di Firenze il nuovo progetto di illuminazione per il Battistero di Firenze, pensato in base alla simbologia del monumento dedicato a San Giovanni. Autori sono il tre volte premio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro e sua figlia Francesca, architetto. Come spiegato dagli Storaro: "La luce offre una forma di comunicazione universale, che si applica a tutte le arti e che non solo garantisce la percezione degli oggetti ma può trasmettere storia, cultura ed emozione. È questo il lavoro di un ligthting designer, l'architetto della luce". Il progetto prende ispirazione dal concetto di battesimo, il bagno di rinascita attraverso l'acqua, tramite la quale "si viene alla luce". Dall'ottagono, simbolo dell'infinito, si innalzano le colonne avvolte di luce; luci a tono caldo vanno invece a riempire il mosaico della cupola fino a raggiungere la figura di Gesù che riflette una tonalità più tenue che scende sulle pareti interne, in un dialogo tra il basso e l'alto, tra l'umano e il divino. Gli scenari luminosi sono elaborati da 320 corpi illuminanti a led che saranno collocati all'interno del Battistero. "Dal cinema, al teatro fino ad arrivare all'architettura. L'interesse per la luce applicata alle arti ha portato negli ultimi anni Storaro ad esplorare nuovi mondi - hanno sottolineato Carla e Fabrizio Guarducci, direttore e presidente dell'Istituto Lorenzo de' Medici - E dopo il bel progetto di illuminazione dei Fori imperiali di Roma la collaborazione tra Vittorio e Francesca ha reso possibile un progetto dedicato a Firenze e a uno dei suoi simboli più conosciuti nel mondo che è stato presentato nel dettaglio proprio durante il seminario ospitato all'Istituto Lorenzo de' Medici". ...