Numeri importanti per la VI edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze
Conclusa il 19 maggio la manifestazione ha registrato in tre giorni oltre 10mila presenze con grande soddisfazione degli organizzatori FIRENZE - Una grande kermesse che ha ospitato 100 espositori di aziende provenienti da diversi settori produttivi e dalle principali aree merceologiche di riferimento (Area Restauro e Conservazione, Area Formazione, Area Istituzionale, Area Servizi ai Musei, Area Nuove Tecnologie e Consulenze per la Fruizione dei Beni Culturali, Area Retail, Gadget & Bookshop, Area Turismo dei Beni Culturali, Area Ambiente e Beni Culturali). Tra i protagonisti di questa edizione c’è stato il Mibact, con tutte le soprintendenze del territorio insieme ai musei nazionali e regionali, oltre rappresentanti del Ministero che hanno preso parte alla manifestazione per seguire i convegni accreditati e interagire con gli operatori del settore ed espositori. L’Opera di Santa Maria del Fiore, attraverso il proprio corner espositivo ed il convegno di giovedì 17 maggio, ha potuto illustrare e raccontare i restauri realizzati, quelli in corso e l'utilizzo della tecnologia come aiuto nella manutenzione e conservazione dei monumenti. L'International Conference Florence Heri-Tech ha visto la presenza di più di 100 delegati nelle sessioni plenarie provenienti da tutto il mondo; si sono svolte 36 sessioni parallele distribuite in tre sale, con relazioni riguardanti interventi di ricerca sulla diagnostica e il monitoraggio, l'ingegneria, i materiali, le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Sono stati presentate durante il convegno più di 120 relazioni, che saranno pubblicati da Iop Publishing - Uk e inseriti nel Journal Iop Conference Series: Materials Science and Engineering con l'indicizzazione sui principali motori di ricerca come Isi Web of Science, Scopus, Ei Compendex. Ricercatori, studenti, professori hanno animato il dibattito sul futuro del nostro patrimonio culturale e sui mezzi innovativi per preservarlo. Elena Amodei, direttrice del Salone dell'Arte e del Restauro, ha dichiarato: "Siamo molto soddisfatti di questa edizione sia dal punto di vista dell'organizzazione con oltre 80 convegni culturali realizzati, l'assegnazione di tre premi (Concorso fotografico 'I paesaggi di Leonardo', Premio Friends of Florence Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze, Premio Museo Esemplare), ma soprattutto per gli espositori nazionali e internazionali che hanno avuto modo di confrontarsi con gli esperti operatori del settore del restauro e dei beni culturali, realizzando delle nuove partnership e progetti internazionali futuri". Soddisfazione espressa anche da Marco Ciatti, Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure, che ha sottolineato: ''Il Salone ha confermato tutte le straordinarie potenzialità del restauro a Firenze, valorizzando il sistema fiorentino che è fatto di ditte private, di aziende che lavorano nel campo dei beni culturali, di istituti di ricerca scientifici, del Cnr e dell'Università, e di un grande Istituto come l'Opificio che ho l'onore di dirigere e che fa un po' da regista di molti di questi eventi". Questo, ha continuato Ciatti, "sia lavorando nella formazione di quelli che poi costituiranno le ditte, sia interfacciandosi con il mondo della ricerca, traducendo le cose più innovative e tecnologiche in nuove operatività concrete e pratiche del restauro che noi disseminiamo e divulghiamo con le nostre iniziative di pubblicazioni e di convegni. È un sistema in cui ognuno svolge il suo ruolo, ma la costante collaborazione tra questi vari livelli fa di Firenze una capitale internazionale del restauro e il salone lo mostra in maniera chiarissima''. ...