Norcia. La procura sequestra la struttura polivalente progettata dall’architetto Stefano Boeri
La magistratura ha contestato il carattere definitivo della struttura, realizzata come luogo di ritrovo per iniziative sociali e culturali. Attualmente sono stati indagati il sindaco Nicola Alemanno e lo stesso architetto PERUGIA - La procura di Spoleto ha posto sotto sequestro il centro polivalente “Norcia 4.0”, realizzato appunto a Norcia, su progetto dell’architetto Stefano Boeri, in seguito all'emergenza sisma. Secondo quanto appreso, la magistratura contesterebbe la violazione della normativa edilizia per la realizzazione della struttura "in assenza del necessario permesso a costruire e dell'autorizzazione paesaggistica”. L’area infatti è sottoposta a tutela paesaggistica in quanto situata all’interno del Parco dei Monti Sibillini. Secondo la procura inoltre l’opera non sarebbe provvisoria, ma definitiva “in deroga alla normativa per la gestione dell’emergenza post terremoto”. Questi sarebbero dunque i motivi del sequestro della struttura, inaugurata lo scorso giugno. Il sequestro è stato disposto dal gip Francesco Salerno su richiesta della procura della Repubblica di Spoleto. E’ stato inoltre consegnato un avviso di garanzia al Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e all’architetto Stefano Boeri, autore del progetto, autorizzato con procedure straordinarie in seguito al terremoto. Il centro era stato realizzato con la raccolta fondi di Tg La7 e Corriere della Sera. Attualmente solo un modulo dei quattro previsti era stato completato, gli altri tre erano ancora da costruire. La vicenda del centro “Norcia 4.0” segue al sequestro di un altro centro socio-ricreativo, quello di Ancarano. Il Presidente del Mandamento Valnerina di Confcommercio, Alberto Allegrini, dopo aver appreso del sequestro ha dichiarato: “Notizie come queste, il secondo sequestro in pochi giorni, ci inducono a riflettere che potrebbero arrivarne altre. Torna dunque preponderante l’interrogativo se rimanere oppure no in un territorio che amiamo e che continua a darci molto. Forse – conclude – a qualcuno questa nostra voglia di reagire da un po’ ‘fastidio’. Auspico comunque ad una rapida e positiva conclusione della vicenda, confidando nel lavoro della magistratura”. All'ANSA Stefano Boeri ha invece dichiarato: "Sono sereno e tranquillo. Credo che si tratti di un gigantesco equivoco. Sono comunque senza parole. Non so come si faccia a dire che non sia temporaneo. Il centro è smontabile e rimontabile completamente, impianti inclusi. Mi spiace, veramente, per la popolazione che ha vissuto una vicenda drammatica - ha spiegato ancora Boeri - e si vede privata dell'unico luogo di aggregazione sicuro. Viene usato per le scuole, per il teatro, per le sedute del Consiglio comunale. Abbiamo lavorato con il cuore in totale volontariato. Il centro è stato costruito con i fondi raccolti dagli italiani". ...