Museo Egizio di Torino e CAMERA insieme per la mostra #EnjoyEternity
Un progetto fotografico dell’artista Sharon Ritossa, vincitrice del bando Hangar Creatività, per far dialogare passato e presente. Una rilettura inedita della collezione del Museo attraverso scatti rubati, cromie televisive e mummie dell’era tecnologica TORINO - Inaugura il 31 gennaio in contemporanea nelle sedi del Museo Egizio di Torino e di Camera Centro Italiano per la Fotografia, la mostra #EnjoyEternity dell’artista Sharon Ritossa, in cui il passato prezioso dell’Antico Egitto incontra gli smartphone e si riscopre attraverso la lente degli schermi moderni. Si tratta di un progetto insolito ed originale che si articola in tre sezioni e racconta una nuova esperienza del guardare. Le imponenti sfingi risalenti al Nuovo Regno si scompongono e ricompongono in centinaia di immagini scattate con uno smartphone, testimoniando il bisogno dei visitatori di immortalare i reperti per conservarne un dettaglio: passato e presente si guardano, in un tempo contemporaneo che ha trasformato la storia in un mosaico di frammenti e scatti. Tema principale della seconda sezione è il colore, declinato nella scala RGB (Red, Green, Blue) dello schermo, che riporta il passato ai suoi antichi splendori con cromie contemporanee e lo espone su lunghi rotoli di carta stampata, moderni e variopinti papiri. La terza sezione vede protagonista l’immagine di un corpo femminile avvolto in un filo che emana luce: una mummia dell’era tecnologica, forse un corpo donato alla sua stessa autocelebrazione. Una scelta che, nei colori e nel materiale, porta il visitatore a riflettere ancora una volta sul rapporto tra tecnologia e immagini, in uno spazio che è fuori dallo schermo, ma non necessariamente nella realtà. Sharon Ritossa, vincitrice in coppia con Virginia Cimino, curatrice e coordinatrice delle riprese fotografiche, del bando di Hangar Creatività della Regione Piemonte, spiega: “L’atteggiamento ipnotico che si genera al cospetto dello smartphone, piccolo oggetto retroilluminato che ha conquistato la nostra quotidianità, sembra avere delle analogie con un antico passato dove icone e totem dorati diventano portatori di verità rivelatrici Guardiamo con e attraverso uno schermo per conoscere e vivere un’epoca contraddistinta da salti continui tra mondo reale e irreale e dove passato e presente coesistono. Il nostro dispositivo portatile diventa la chiave di accesso per uno spazio/tempo eterno, che rappresenta tutto quello che non è qui e ora, eppure fa parte del nostro costante presente”. Dunque un modo innovativo ed originale per far dialogare passato e presente, in cui le due sedi espositive coinvolte diventano sfondi e scenografie ideali per realizzare moderni ritratti e selfie. La mostra resterà aperta fino al 26 febbraio 2018. ...