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Mudec di Milano. La mostra dedicata a Frida Kahlo chiude con un record di presenze

La rassegna entra nella top ten delle mostre più visitate di sempre a Milano, inserendosi al terzo posto. E’ inoltre l'esposizione più visitata al Museo delle Culture dalla sua apertura nel 2015 ad oggi MILANO - La mostra monografica “Frida Kahlo. Oltre il mito”, ospitata al Mudec di Milano, si è chiusa con un record di presenze, andando ben oltre le più rosee aspettative. Sono stati infatti per l'esattezza 360.029 i visitatori dell’esposizione, se poi si aggiungono gli ingressi  durante gli eventi collaterali legati alla mostra, si arriva a quota 380.124 in 4 mesi. Promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore, e curata da Diego Sileo, la mostra ha registrato anche un altro primato, secondo quanto riferito dal Mudec: è stata per ben 11 settimane al primo posto tra quelle piùvisitate in Italia.  Il pubblico ha apprezzato un’esposizione capace di raccogliere per la prima volta in Italia in un’unica sede tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e altri capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese tra dipinti, disegni, fotografie e documenti epistolari. Ha anche grandemente apprezzato la prospettiva originale ed inedita sulle radici indigene del lavoro di Frida offerta dall’esposizione parallela “Il sogno degli antenati. L’archeologia del Messico nell’immaginario di Frida Kahlo”, con opere dalla collezione messicana del Mudec. La mostra, grazie al lavoro pluriennale del curatore, ha avuto il merito di raccontare al pubblico e agli esperti nuove chiavi di lettura della produzione della pittrice messicana, sulla scorta di documenti inediti svelati nel 2007 dall’archivio ritrovato di Casa Azul (dimora dell’artista a Città del Messico), e da altri importanti archivi qui presenti per la prima volta con materiali sorprendenti e rivoluzionari (archivio di Isolda Kahlo, archivio di Miguel N. Lira, archivio di Alejandro Gomez Arias) che hanno dato nuove chiavi di lettura della sua produzione.  Grande successo di pubblico anche per il public program organizzato in concomitanza con la mostra, e a cura di 24 ORE Cultura e della direzione e del personale scientifico del MUDEC: dieci conferenze di approfondimento sul Messico di Frida aperte al pubblico. E poi tre presentazioni di libri che hanno avuto protagonista Frida Kahlo, uno spettacolo teatrale sulla vita e la sua arte e una performance artistica ambientata nelle sale della mostra. Incontri con il curatore, aperitivi a tema e un finissage di più giorni, con aperture al pubblico in orari straordinari. Senza contare l’evento creato da Confcommercio, Comune di Milano e MUDEC, che ha proposto per più sere le bellissime e suggestive proiezioni sulle torri bianche della periferia milanese del Gratosoglio dei dipinti di Frida Kahlo presenti in mostra, dando a tutti i cittadini la possibilità di godere dell’arte della più grande artista messicana del Novecento.  ...

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