L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi
New York, non piace Ai Weiwei a Washington SquareI residenti di Washington Square a New York contestano il nuovo progetto dell’artista dissidente cinese Ai Weiwei, che prevede l’installazione, dal prossimo 12 ottobre fino a gennaio, di una gabbia gigante sotto l’arco celebrativo eretto nel 1892. La struttura comprometterebbe l’integrità del monumento e ostacolerebbe il tradizionale albero di Natale. [La Stampa]Altre due reliquie di San PietroContinuano a moltiplicarsi le reliquie attribuite al primo papa: da una chiesa in Trastevere, consacrata nel 1090, spuntano due olla con ostia e un’iscrizione che le attribuisce proprio a San Pietro. [La Stampa]Grande Brera troppo lentaIl noto designer Mario Bellini firma un articolo di denuncia contro l’ennesimo arenamento del piano Grande Brera a Milano. Sono passati più di tre anni dalla consegna del progetto definitivo agli uffici della Pinacoteca, e non è pervenuta ancora nessuna risposta. [Corriere della Sera]Marsiglia vuol restare sulla cresta dell’ondaNel 2018 a Marsiglia si moltiplicano le iniziative culturali al fine di attirare i protagonisti del mondo dell’arte, per riportare il centro storico ai fasti del passato. Fa parte del piano di rilancio iniziato nel 2013 con la nomina a Capitale europea della cultura. [Le Monde]Una formica in visita al museoIl Museo archeologico nazionale di Madrid ha assicurato che rivedrà la teca a tenuta stagna della Dama di Elche, gioiello dell’arte iberica risalente al V secolo a.C., dopo la denuncia di un visitatore che ha avvistato una formica che camminava al di là del vetro. [El País 30-8]Il nuovo prezzo dell’arteLo scorso 31 luglio è stata lanciata ufficialmente «Artrvl», una nuova App destinata a pittori, street artist, fotografi, video artisti e tatuatori che imitando il meccanismo di Airbnb consente a proprietari di alloggi e hotel di mettersi in contatto con artisti che possono pagare il soggiorno con loro opere invece che con il denaro. [El País 30-8]Il volontariato non ha età. Oppure sì?I volontari veterani che lavorano con il National Trust inglese protestano contro il cambiamento dei turni, passati da 3,5 ore a 5: secondo loro si tratta di una strategia per sbarazzarsi del personale più anziano. [The Times 30-8] ...