L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi
Furto d’arte alla BiennaleDomenica notte presso Palazzo Mora, una delle sedi della Biennale di Venezia, sono scomparse due piccole sculture di Jeff Koons, appartenenti alla serie «Balloon Dog». Rubate anche una scultura di Carole Feuerman e parte di una installazione di Nina Dotti. [Il Messaggero]Riqualificazione di piazza Augusto ImperatoreApprovato dal Campidoglio il piano da 10,5 milioni di euro, firmato dall’architetto Francesco Cellini, per la pedonalizzazione dell’area intorno al Mausoleo di Augusto Imperatore e il restauro del manto stradale. [Il Messaggero]Milano frena sull’aumento della tassa sul turismoDopo l’inconveniente di lunedì scorso, quando un rappresentante dell’Assessorato al turismo si è unito alle richieste al Mibact di Venezia e Firenze per avere lo stesso trattamento della Capitale, il Comune di Milano fa sapere che l’equiparazione della tassa di soggiorno a quella di Roma non è una sua priorità. [Corriere della Sera]Un bilancio pesanteL’Unesco diffonde un dato preoccupante: nel decennio 2006-2016 sono stati 930 i morti fra i giornalisti inviati nelle zone calde di tutto il mondo. Sovente si tratta di luoghi sottoposti anche a tutela da parte dell’organizzazione internazionale. [Frankfurter AZ]Scoperte due domus a LuniVengono alla luce a Luni (Massa Carrara), durante la campagna di scavi diretta da Simonetta Menchelli dell’Università di Pisa, due domus romane del I secolo a.C. [La Stampa]Una vittoria per gli aborigeniDecretato dal 2019 lo stop totale alle scalate sul monte Uluru, un tempo chiamato Ayers Rock: il più grande monolito del mondo è un luogo sacro per i nativi australiani ed è da tempo tutelato. [la Repubblica]Torino, non è crisi ma servono imprenditoriIntervistata sulle prospettive future di Torino l’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi sembra avere le idee chiare: il turismo può dare una svolta alla città, ma servono capitali privati. [La Stampa]Doppia mostra per i tesori di GurlittVanno in mostra domani per la prima volta in contemporanea al Kunstmuseum di Berna e alla Bundeskunsthalle di Bonn centinaia di capolavori della collezione Gurlitt. [The Daily Telegraph; Frankfurter AZ]Uccide il fratello per l’eredità Uno dei proprietari della storica Villa Massoni di Massa avrebbe ucciso il fratello investendolo con un’auto nel parco della proprietà: i due erano da tempo in lite per la custodia e la ristrutturazione dell’immobile. [Il Messaggero; la Repubblica; La Stampa]Una vita per Camondo Entrata come stagista nel 1980, 27 anni dopo Sophie d’Aigneaux-Le Tarnec è ancora al Museo Camondo di Parigi, oggi in qualità di curatrice delle mostre, e in un’intervista si dichiara ancora innamorata del suo eccezionale archivio. [Le Figaro 1-11 ...