L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi
Il valore estetico dei monumenti non conta nulla? Ancora polemiche in occasione del «Columbus Day» di quest’anno, dopo che la docente di storia italiana all’Università di New York Ruth Ben-Ghiat ha pubblicato sul «New Yorker» un articolo in cui si chiedeva maliziosamente come mai, a differenza di altri Paesi che hanno ripudiato il loro scomodo passato, l’Italia non solo non abbatta gli edifici e i monumenti di epoca fascista, ma persino investa nella loro conservazione e promozione (come per esempio il Palazzo della Civiltà italiana dell’Eur, visto addirittura come icona modernista e non come eredità di un regime repressivo). [Il Messaggero; Il Giornale; Corriere della Sera]Firenze, all’asta un raro manoscritto di Mary Shelley Tra stampe, disegni, sculture e dipinti salta fuori in mezzo ai libri antichi all’incanto oggi da Gonelli a Firenze anche Maurice, un manoscritto del 1820 di Mary Shelley dato ormai per disperso. [Il Giornale]Rivive per i ragazzi un antico mulino A Borgomanero (Novara), un mulino del 1514 da sempre meta di visite di istruzione da parte delle scuole del circondario è stato riportato in vita e trasformato nel Museo della civiltà contadina. [La Stampa]Può far di meglio, ha solo 82 anni... Fanno scalpore le dichiarazioni di Chris Stephens, capo curatore della Tate, che commentando le nuove opere presentate da David Hockney alla mostra a lui dedicata, ha dichiarato che il pittore ha ancora dei margini di miglioramento, specialmente nei ritratti. [The Daily Telegraph]Artisti per i migranti a Montluçon È in corso in questi giorni la Fiera di Montluçon, città industriale francese con una forte storia di immigrazione, e per l’occasione si segnalano spettacoli teatrali e installazioni all’aperto per sensibilizzare la popolazione sul problema dei migranti. [Le Monde]La Londra di Monet e Pissarro è ancora lì Nell’ambito di una mostra di prossima apertura alla Tate Britain i visitatori saranno invitati a trovare le (poche) differenze tra lo skyline della Londra di oggi, vista dal punto in cui è stata ritratta in famose tele, e della città all’epoca in cui quei quadri vennero realizzati. [The Sunday Times 8-10]Lo splendore di Leptis Magna Un servizio di 4 pagine presenta ai lettori il sito archeologico di Leptis Magna in Libia, uno dei meglio conservati di tutto il Mediterraneo, scampata alla furia dell’Isis è già usata da Gheddafi per nascondervi i carri armati, confidando che nessuno avrebbe mai osato bombardate un simile gioiello. [El País Semanal 8-10] ...