La “Bangkok” di Andreas Gursky in mostra alla Gagosian di Roma
Dal 14 dicembre 2017 al 3 marzo 2018 gli spazi della Galleria di via Francesco Crispi a Roma ospitano gli scatti del fotografo tedesco realizzate nel 2011 nella capitale tailandese. L’evento coincide anche con il decimo anniversario dell’apertura della galleria a Roma ROMA - Nell’arco della sua carriera Gursky ha dimostrato che un fotografo può ideare e costruire, piuttosto che semplicemente 'scattare' foto del mondo contemporaneo, e realizzarle con la stessa scala della pittura monumentale. Così come i pittori di storia del passato trovavano i loro soggetti nella vita quotidiana, anche Gursky trae ispirazione dalla sua esperienza visiva personale e dai fenomeni globali comunicati dai media. Avendo utilizzato inizialmente il computer come semplice strumento di ritocco, ha poi esplorato le sue potenzialità per modificare le immagini. A volte combinando elementi dello stesso soggetto tratti da foto differenti, unendoli in un insieme intricato ma omogeneo, a volte decidendo di ritoccare pochissimo l'immagine. Con l’introduzione del digitale - spiega Gursky - non si può più dare una definizione univoca del termine “fotografia”. Quando ho iniziato il mio lavoro, sentivo che sarei stato sempre dipendente dal mondo materiale. Sembrava più interessante essere un pittore nel proprio studio, libero di decidere cosa fare, come sviluppare la composizione. Non sono un pittore, ma ora ho la stessa libertà. Le opere di Gursky hanno una coerenza formale che nasce dal dialogo audace e tagliente tra fotografia e pittura, rappresentazione e astrazione. Inseguendo l’obiettivo di creare “un’enciclopedia della vita”, il mondo di Gursky fonde il moto perpetuo dell’esistenza con la stasi della riflessione metafisica. Le fotografie della serie “Bangkok”, realizzate nel 2011, immortalano la superficie tremolante e increspata del fiume Chao Phraya, che scorre attraverso la città sfociando nel Golfo del Siam. Come i corsi d'acqua urbani in tutto il mondo, tra i quali anche il Tevere a Roma, il Chao Phraya attraverso l'obiettivo di Gursky rivela le sue diverse nature. Discarica per ogni tipo di rifiuto (preservativi usati, materassi, copertoni d'auto), crogiolo di squilibri naturali (pesci morti e la bella ma devastante alga conosciuta come giacinto d'acqua), riflesso della città moderna in uno stato di flusso costante. La mostra romana ospita anche la monumentale “Ocean VI”, realizzata nel 2010. Si tratta di una immagine satellitare nella quale l’acqua diventa un sublime e imperscrutabile vuoto. Per la serie Oceans, Gursky ha reperito foto satellitari in alta definizione, da cui ha generato la sua personale interpretazione di mare e terra, consultando mappe dei fondali per ottenere la giusta densità visuale. Dominata dall’Atlantico, con le isole caraibiche e parti della costa del nord e sud America visibili ai confini più estremi, Ocean VI sottolinea la vulnerabilità dei continenti della Terra, mentre i livelli degli oceani aumentano ad un ritmo crescente. Le opere di Gursky toccano così un tema fondamentale della vita contemporanea, rivelando le minacce ambientali su scala locale e globale. Vademecum Galleria GagosianVia Francesco Crispi 16, RomaAndreas Gursky “Bangkok”14 dicembre 2017 - 3 marzo 2018Info: +39.06.4208.6498 roma@gagosian.comGagosian su Twitter (@GagosianRome), Facebook (@GagosianGallery), Google+ (@+Gagosian), Instagram (@GagosianGallery), Tumblr (@GagosianGallery),Artsy (@Gagosian-Gallery)hashtags # AndreasGursky #GurskyBangkok #GagosianRome #GagosianRoma ...