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In libreria il taccuino dell’architetto Gilles Marie Oppenord, testimonianza unica del soggiorno romano dell’artista francese

Per la prima volta viene pubblicato questo documento acquisito dal Louvre nel 1972. La pubblicazione è la quarta della serie «Carnets et albums. Dessins du musée du Louvre», coedita da Officina Libraria e Louvre éditions ROMA - Uscirà in libreria il 14 giugno “Gilles Marie Oppenord. Carnet de dessins faits à Rome, 1692-1699”, a cura di Jean-Gérard Castex, storico dell’arte specializzato nello studio dell’ornamento e delle arti decorative, e Peter Fuhring, conservatore al département des Arts graphiques del Louvre. Si tratta del quarto volume della serie «Carnets et albums. Dessins du musée du Louvre», coedita da Officina Libraria e Louvre éditions. Gilles Marie Oppenord, architetto conosciuto ai più come “il Borromini francese”, soggiornò a Roma tra  il 1692 e il 1699. Affascinato dalle forme viste per le strade e nei palazzi di Roma, Oppenord cominciò a disegnare le architetture e le decorazioni degli edifici, sia quelli antichi che i più moderni, della città eterna e del Nord Italia.  Molti dei disegni realizzati in quegli anni sono raccolti su taccuini, alcuni dispersi e altri smembrati, conservati in numerose collezioni europee e americane. Uno in particolare, acquisito dal Louvre nel 1972, è di elevato interesse storico, poiché costituisce una testimonianza unica sui primi passi dell’artista durante il soggiorno romano. La varietà dei disegni qui raccolti ne fanno uno dei più affascinanti carnets del département des Arts graphiques del Louvre. Il taccuino acquisito dal Louvre, oltre a distinguersi per la grande varietà stilistica e tematica, permette di comprendere la maniera in cui il giovane artista disegnava ornati, altari, monumenti antichi, edifici e altri elementi architettonici chiaramente visti in situ durante il soggiorno a Roma, qui raccolti in uno stesso documento e poi in un prestigioso cofanetto. La pubblicazione del taccuino, confluita in un cofanetto di due volumi in lingua francese, si compone di una prima parte con la riproduzione dei disegni in 200 tavole a colori, e di una seconda pubblicazione di commento. Quest’ultimo apparato è uno studio di approfondimento sul sog­giorno romano dell’artista, che ricostruisce la maniera in cui questa raccolta di disegni si è costituita, oltre a una descrizione codicologica dettagliata del volume. Vademecum GILLES MARIE OPPENORDCARNET DE DESSINS FAITS À ROME, 1692-1699a cura di Jean-Gérard Castex e Peter Fuhring2 VOLUMI IN COFANETTOCOEDIZIONE con LOUVRE éditionsI. Il taccuino di disegni208 pp., cartonato, 16,5 x 22 cm, 200 tavv. col.II. Il volume di commento92 pp., brossura, 16,5 x 22 cm,50 euro – lingua FRANCESEISBN 88-99765-79-8Officina Librariawww.officinalibraria.com    ...

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