Digital Humanities: la tecnologia che recupera il patrimonio artistico come materia ‘viva’
Mercoledì 23 e giovedì 24 maggio 2018 conferenza alla Biblioteca Angelica di Roma e all’American Academy in Rome ROMA - La sesta giornata internazionale di studi dottorali del Rome Art History Network indagherà il ruolo delle Digital Humanities nell’aprire la tecnologia ad ambiti poco frequentati delle metodologie storico artistiche. L’evento proporrà a Roma due giornate di dialogo tra tutela del patrimonio culturale, museologia, storia dell’arte, e digitalizzazione del patrimonio umanistico. L’informatica umanistica (Digital Humanities) ha lanciato diverse sfide ai metodi della storia dell’arte, spingendola a includere approcci interdisciplinari e favorendo al contempo l’utilizzo di nuovi e inediti strumenti d’indagine, trovando in tal modo posto nel mondo accademico. Anche i musei, sotto la spinta delle Digital Humanities, si sono trasformati; creando così una nuova relazione tra spettatore e oggetto all’interno degli spazi espositivi. Le pratiche curatoriali tendono ormai verso un approccio esperienziale che coinvolga contemporaneamente tutti i sensi, ampliando le possibilità di fruizione in termini sinestetici o di esperienza estetica totalizzante. La conferenza si propone di esplorare il ruolo dell’informatica umanistica – sia in ambito accademico sia in ambito museale. Parteciperanno alla conferenza dottorandi provenienti da università di tutto il mondo. I loro interventi divisi in quattro sezioni tematiche saranno moderati da relatori di fama internazionale. Tra i chairs segnaliamo la Professoressa Caroline Bruzelius della Duke University decana nell’applicazione delle Digital Humanities per la ricostruzione del patrimonio storico artistico. Bissera Pentcheva della Stanford University tramite il suo lavoro in acustica, arte e musica sta ridefinendo lo studio dell’arte bizantina. “Icons of Sound” (2008-2017), co-diretto con Jonathan Abel (Centro di ricerca e acustica per computer di Stanford), ha aperto un nuovo paradigma per l'uso della tecnologia digitale nella ricerca umanistica. Allison Levy Digital Scholarship Editor presso la Brown University storica dell'arte specializzata nell’Italia rinascimentale, ha scritto e pubblicato diverse monografie e lavorato come redattore generale alla Amsterdam Visual and Material Culture, 1300-1700. Giacomo Massari fondatore di TorArt azienda basata a Carrara specializzata in scultura, arte contemporanea e design nell'applicazione delle nuove tecnologie nella lavorazione del marmo e materiali duri di diversa natura (tra le numerose iniziative segnaliamo la ricostruzione del perduto arco trionfale di Palmira distrutto dall’ISIS). Coordina Matteo Piccioni (Sapienza Università di Roma) Giornate di studi dottorali ideate da Ariane Varela Braga (Universität Zürich) Vademecum 23 maggio 201814.00-18.00Biblioteca AngelicaPiazza S. Agostino, 8Roma 24 maggio 201814.00-18.00American Academy in RomeVia Angelo Masina, 5Roma L’evento sarà in inglese e in italiano. È possibile seguirlo in livestream il 24 maggio al link https://livestream.com/aarome. ...