Dal terreno del Parco Archeologico di Ostia Antica emerge una preziosa testa in marmo
Il terreno del Parco ha fatto riaffiorare un reperto che potrebbe rappresentare, secondo una prima valutazione degli archeologi una Venere o una Musa ROMA - “Sembra avere la pettinatura di una Venere di Doidalsas (scultore vissuto nel III secolo a.C.) oppure potrebbe essere una Musa”, questo è stato il primo commento delle archeologhe Mariarosaria Barbera, direttrice del Parco, e Cinzia Morelli, dopo il ritrovamento della pregevole testa marmorea rinvenuta nel Parco archeologico di Ostia Antica. La scultura potrete essere quindi una replica di età romana imperiale dell’Afrodite di Doidalsas che raffigura la dea al bagno, caratterizzata da ciocche di capelli raccolte sulla sommità del capo e da un piccolo chignon appoggiato sulla nuca. Ma ovviamente non si possono scludere altre interpretazioni. La testa marmorea è riemersa nel corso di lavori di manutenzione ordinaria in terreni di riporto di epoca post-classica. ...