Cutting edge a Miami Beach
Miami Beach (Usa). Sono 268 le gallerie partecipanti alla 16ma edizione di Art Basel Miami Beach, dal 7 al 10 dicembre. Come ogni anno, la sede è il Miami Beach Convention Center, fresco di ristrutturazione; il 2017, inoltre, vede la riapertura del Bass Museum e l’inaugurazione del nuovo edificio dell’Ica Miami, nel cuore del Design District, contribuendo a rendere la città della Florida una delle destinazioni più ambite nel mese di dicembre dai collezionisti nord e sudamericani.Tra le gallerie, provenienti da 32 nazioni di America, Europa, Asia, Africa e Medio Oriente, figurano le italiane Artiaco, Massimo De Carlo, Continua, kaufmann repetto, Magazzino, Mazzoleni, Giò Marconi, Franco Noero, Tornabuoni, Robilant+Voena e Lia Rumma. Ci sono poi la Prometeogallery di Ida Pisani, che presenta uno stand fortemente politico con lavori di Santiago Sierra, Regina José Galindo e Hiwa K, mentre A arte Invernizzi (che debutta quest’anno in fiera) dedica il proprio spazio alle ricerche pittoriche milanesi tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con opere di Rodolfo Aricò, Dadamaino e Mario Nigro. Tra le sezioni più interessanti si distingue Kabinett, che prevede 25 minimostre a cura delle gallerie selezionate: da non perdere Etel Adnan da Sfeir-Semler Gallery (Amburgo/Beirut), Haegue Yang da Kurimanzutto (Città del Messico), e lo stand della parigina Galerie Lelong, con una selezione di lavori degli artisti brasiliani Hélio Oiticica e Ivan Serpa prodotti durante il loro coinvolgimento con il collettivo di Rio Grupo Frente. Articoli correlati:Il Bass riapre nonostante Irma ...