Cinquanta azioni di mecenatismo firmate Bracco in mostra a Milano
Martedì 5 dicembre, alla vigilia della Prima della Scala, presso la sede CDI Saint Bon del Centro Diagnostico Italiano di Milano si inaugura una esposizione fotografica che ripercorre i progetti culturali promossi dal Gruppo nel corso degli anni MILANO - In occasione del 90° anniversario il Gruppo farmaceutico Bracco accende i riflettori sui progetti culturali promossi nell’arco di tutto questo tempo, con la mostra fotografica dal titolo “Bracco is Culture. 50 azioni di mecenatismo di impresa”, che viene inaugurata martedì 5 dicembre a Milano, nella sede di via Saint Bon del Centro diagnostico italiano. L’esposizione intende ripercorrere "un viaggio di iniziative culturali che la famiglia Bracco, da sempre innamorata della bellezza e della responsabilità sociale, ha promosso e sostenuto anno dopo anno, trasformando l'amore per la cultura in una concreta prassi filantropica", si legge in una nota. Spiega inoltre Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Cdi e presidente della Fondazione Bracco, “Del sostegno alla cultura la mia famiglia ne ha fatto un credo. Abbiamo sempre sentito molto forte un'esigenza di restituzione: di ridare cioè alle comunità in cui operiamo una parte di ciò che come impresa abbiamo ricevuto". I progetti culturali sostenuti dal Gruppo spaziano in ambiti molto diversi. Si va alla musica, come ad esempio le tournée della Filarmonica della Scala in America e Asia o il ritorno al Teatro alla Scala del maestro Muti, alle arti visive come nel caso della mostra “Dentro Caravaggio” presente ora al Palazzo Reale di Milano o di “Venezia. Canaletto e i suoi rivali” alla National Gallery of Art di Washington nel 2011. Ma anche al teatro, con la mostra dedicata al genio di Strehler, alla danza come ad esempio la nuova produzione del balletto "Cenerentola" con gli allievi di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala. “Le imprese oggi non sono più chiuse in se stesse e meri luoghi di produzioni ma sono sempre soggetti sociali attivi e integrati nel territorio” - sottolinea ancora Diana Bracco aggiungendo - “In particolare, le imprese familiari italiane di tutte le dimensioni sono indissolubilmente legate ai luoghi in cui affondano le radici, e ci tengono a essere attori di un processo di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico”. Vademecum “BRACCO IS CULTURE”Cinquanta azioni di mecenatismo d’impresaCDI-Centro Diagnostico ItalianoMilano, via Saint Bon, 205 dicembre 2017 – 30 aprile 2018da lunedì a venerdì dalle 7 alle 19 e sabato dalle 7 alle 18Ingresso libero ...