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Museo Archeologico Nazionale di Parma. La Fondazione Hruby per la protezione del Medagliere

Medagliere Parma, vista generale

Punto di riferimento nel settore della sicurezza, la Fondazione è intervenuta nella realizzazione di un avanzato sistema tecnologico per la salvaguardia di una delle più importanti collezioni numismatiche del nord Italia

PARMA – Il Museo Archeologico Nazionale di Parma ha aperto al pubblico il suo  Medagliere, custodito all’interno del Complesso Monumentale della Pilotta, che è protagonista anche di una mostra dal titolo “L’inventario del tesoroDalle raccolte ducali alle Vetrine virtuali del Portale Numismatico dello Stato”, a cura di Serafina Pennestrì, della Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio, che sarà visitabile fino al prossimo 15 luglio 2018.

Il Medagliere trae la sua origine in seguito agli scavi di Veleia, antica città romana dell’Appennino piacentino, durante i quali venne alla luce un sito archeologico di grande interesse. Le monete rinvenute hanno costituito il primo nucleo della collezione numismatica del Museo, che con il tempo si è arricchito in seguito a nuove acquisizioni. Anche le emissioni delle zecche italiane, dal Medioevo al XIX secolo, le collezioni di medaglie, nonché la raccolta di conî e punzoni Farnesiani, Borbonici e del periodo di Maria Luigia, sono infatti entrate a far parte di questo patrimonio in costante crescita grazie alle ulteriori scoperte archeologiche sul territorio.

La Fondazione Hruby, che dal 1974 opera nel settore della sicurezza fornendo su tutto il territorio nazionale le migliori apparecchiature per la protezione, in occasione dell’esposizione del Medagliere, ha contribuito sostenendo il progetto attraverso le più avanzate tecnologie. 

In particolare ha realizzato un avanzato sistema antintrusione, di videosorveglianza e controllo accessi in collaborazione con la società Umbra Control di Perugia, azienda Amica della Fondazione. Dispositivi antintrusione di ultima generazione connessi ad una potente centrale gestita da tastiera touchscreen hanno permesso di offrire un’adeguata protezione perimetrale e volumetrica. Inoltre, per offrire una protezione costante alle opere di maggior pregio presenti, attiva anche durante l’apertura al pubblico, sono stati installati diversi rivelatori accelerometrici. Questi dispositivi, di dimensioni estremamente ridotte, attivano un allarme che scatta a ogni rimozione o spostamento dell’oggetto e sono particolarmente adatti per la protezione in ambito museale perché si adattano perfettamente a tutte le opere da proteggere – siano esse sculture, dipinti, ceramiche, vetri o reperti archeologici – e possono essere utilizzati attraverso una semplice e veloce installazione che non richiede alcuna predisposizione fissa, lasciando la possibilità di modificare nel tempo la collocazione degli oggetti. I sistemi antintrusione e di controllo accessi sono stati integrati con un avanzato sistema di videosorveglianza che permette di controllare i flussi dei visitatori ed è in grado di offrire, in caso di necessità, un valido supporto alle Forze dell’Ordine. Per non compromettere l’estetica degli ambienti sono state scelte telecamere di ridotte dimensioni, di tipo minidome da 2 Megapixel e connesse in rete. Tutte le immagini riprese sono registrate in modalità digitale ad alta definizione. 

Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, ha dichiarato: “E’ per noi motivo di  soddisfazione aver potuto offrire il nostro contributo nell’ambito di una realtà così importante come il  Medagliere del Complesso Monumentale della Pilotta e aver riscontrato una profonda attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni coinvolte verso il tema della sicurezza e della protezione del proprio patrimonio. Il progetto da noi sostenuto è stato realizzato con l’impiego delle più avanzate tecnologie oggi disponibili, tra cui dispositivi di protezione puntuale che permettono di offrire alle opere una protezione costante e sempre attiva. Alla luce dei furti che ogni giorno colpiscono il nostro patrimonio culturale e che recentemente hanno fatto emergere gravi lacune della sicurezza in ambito museale, il nostro augurio è che questo progetto possa servire come modello per altre realtà analoghe presenti in Italia e a sensibilizzare altre istituzioni museali verso le importanti potenzialità offerte dalle più moderne tecnologie”. 

Fondazione Enzo Hruby
Via Triboniano, 25 – 20156 Milano
tel. + 39.02.38036603 – cell. +39.348.7809962
www.fondazionehruby.org

 

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