Sei qui

#GEP2017. “A spasso nel tempo a Villa Giulia”

#GEP2017. “A spasso nel tempo a Villa Giulia”

Un inedito viaggio lungo 3500 anni per riscoprire il fascino della storia, con rievocazioni, musica, danza, spettacoli e attività didattiche

ROMA – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017, incentrate sul tema Cultura e Natura, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia diventerà a partire dal primo pomeriggio di sabato 23 settembre e fino al pomeriggio di domenica 24 una vera e propria macchina del tempo grazie a oltre cento rievocatori provenienti da tutta Italia.

 “A spasso nel tempo” è un format di successo giunto alla sua quarta edizione, per la prima volta ospitato presso un museo statale. I gruppi della Federazione dei Rievocatori storici, del Cers e di MoroEventi, sotto la supervisione scientifica del Museo, allestiranno negli spazi interni ed esterni di Villa Giulia e di Villa Poniatowski una serie di postazioni multi-epoca, dove i visitatori potranno letteralmente “andare a spasso nel tempo”. Didattiche, spettacoli e laboratori racconteranno la storia a 360 gradi, grazie a veri e propri accampamenti che andranno dal Neolitico fino alla Seconda Guerra mondiale, nei quali sarà possibile approfondire direttamente molti aspetti della vita quotidiana e di quella militare.

Il programma prevede anche molte altre iniziative ed eventi: a partire dal pomeriggio di sabato 23 sono previste relazioni e visite guidate tematiche gratuite, a Villa Giulia e a Villa Poniatowski volte ad approfondire il tema Cultura & Natura.

Vademecum
Piazzale di Villa Giulia, 9
tel. +39 06 3226571; fax +39 06 3202010
Mail e sito web: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it; www.villagiulia.beniculturali.it
orario: dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30, lunedì chiuso.
ticket: intero € 8,00; ridotto € 4,00; abbonamento per ingressi illimitati fino al 31 dicembre 2017: intero € 15,00; ridotto: € 8,00; GRATUITO per gli aventi diritto e per tutti LA PRIMA DOMENICA DEL MESE
 

Leggi

Nero Gallery presenta la prima mostra personale di Tony Cheung

Belconing time - giclée printing on paper - 110x56 cm

La censura cinese, le infinite contraddizioni tra l’antica cultura ed educazione e la nuova industrializzazione e globalizzazione, il taoismo con il suo concetto di “vuoto”, sono questi i temi sui quali è incentrata l’esposizione a cura di Giulia Capogna e Daphnée Thibaud

ROMA – La Nero Gallery ospita dal 23 settembre al 4 novembre la prima mostra personale dell’artista cinese Tony Cheung, classe 1987, illustratore e disegnatore di Guangzhou, meglio nota come Canton.

L’esposizione, a cura di Giulia Capogna e Daphnée Thibaud, è il risultato di un progetto dell’artista, nato nel 2010, incentrato sul tema della censura cinese. 

Il meccanismo di filtraggio e sbarramento della rete, da parte del governo di Pechino, comincia in particolare a partire dal 2008, un anno segnato da diversi eventi, alcuni dei quali catastrofici, come il terremoto che coinvolge gran parte del paese con moltissimi morti, ma anche l’occidentalizzazione, i giochi olimpici…

La censura di Facebook e Youtube diviene per il governo un deterrente per arginare possibili idee rivoluzionarie come quella dei Gelsomini in Tunisia.

Il lavoro di Cheung, che vive e lavora tuttora in Cina, si concentra inoltre sulle infinite contraddizioni che convivono in questa nazione, contraddizioni che sono alla base delle illustrazioni dell’artista, le quali reinterpretano alcuni personaggi e aspetti della società cinese. I colori sono forti così come le immagini che racchiudono in sé erotismo e sensualità insieme ad una forte vena satirica. Mao, Stalin, Marx sono trasformati, resi nuovi e bizzarri e allo stesso tempo iconici, utilizzando uno stile che mescola tra loro la cultura pop americana degli anni ’50-’60, quella dei manga e quella dittatoriale fino a toccare l’arte classica giapponese. 

Nelle sue opere Cheung sviluppa anche un motivo etico desunto dalla filosofia taoista cinese del WuWei (azione senza azione), in cui il concetto di “vuoto” diventa la via per raggiungere l’ordine cosmico e la pace interiore. Secondo il taoismo, infatti, l’azione eccellente è quella che si realizza in assenza di moventi e nel vuoto di finalità, lasciando che ogni azione si produca seguendo la propria spontanea natura. In base a questo principio anche l’opera di Cheung diviene una espressione della propria visione che deve lasciar libero lo spettatore di poter riflettere autonomamente e indipendentemente.

{igallery id=5638|cid=699|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}

Vademecum

Nero Gallery
EASTERN PALACE FOR PLEASURE
A cura di Daphnée Thibaud e Giulia Capogna
Mostra personale di Tony Cheung
dal 23 settembre al 4 novembre 2017
23 settembre dalle 19.00: Vernissage di “Eastern Palace For Pleasure” a Nero Gallery
Via Castruccio Castracane, 9
00176 Roma – Pigneto
nerogallery.com
info@nerogallery.com
+390627801418
Orari di apertura:
Dal martedi alla domenica dalle 16.00 alle 20.00
Opening times:
From Tuesday to Sunday – 4 p.m. to 8 p.m.

Leggi

MAXXI. L’arte nel cesso. Da Duchamp a Cattelan, ascesa e declino dell’arte contemporanea

Francesco Bonami

Venerdì 29 settembre, presentazione del nuovo libro di Francesco Bonami 

ROMA – Venerdì 29 settembre alle ore 19.00, il MAXXI ospita la presentazione del libro di Francesco Bonami dal titolo L’arte nel cesso. Da Duchamp a Cattelan, ascesa e declino dell’arte contemporanea. In questo suo ultimo lavoro, il critico riprende il discorso avviato dieci anni fa nel libro Lo potevo fare anch’io, raccontando perché ora all’arte non bastano più solo idee che si rincorrono con l’obiettivo di essere una più rivoluzionaria dell’altra.

Provocazione dopo provocazione, la contemporaneità ha esaurito il suo potere di stupire e l’arte, per tornare a essere utile, deve ritrovare la capacità d’inventare e narrare storie, recuperando quell’essenziale cocktail di ingenuità e genialità che è alla base della creatività umana.

«Qualsiasi persona di qualsiasi parte del mondo comprende quel gesto. L’oggetto, quale che sia nella mano del bimbo, diventa un universo di pensieri, l’inizio di una storia, di un viaggio che il bambino farà stando fermo quasi sdraiato per terra, praticamente senza muoversi. Ecco il destino dell’arte. Farci entrare in una storia, farci iniziare un viaggio senza doversi mai spostare

Vademecum

MAXXI. L’arte nel cesso. Da Duchamp a Cattelan, ascesa e declino dell’arte contemporanea
venerdì 29 settembre 2017, 19:00 – 20:30
Piazza del MAXXI – ingresso libero fino ad esaurimento posti
per i possessori della card myMAXXI possibilità di prenotazione scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento (10 posti disponibili)

Leggi

Giornate Europee del Patrimonio 2017. Le iniziative a Roma

Museo Pietro Canonica - La Fortezzuola

Oltre ai musei civici, il programma coinvolge siti archeologici e monumentali, ville storiche e parchi centrali o periferici, in una fitta serie di appuntamenti rivolti ad un pubblico di tutte le età

ROMA –  Sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 Roma aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio #GEP2017, ideate dal Consiglio d’Europa e organizzate dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Quest’anno il tema della manifestazione è “Cultura e natura”, un argomento di grande attualità che permette di approfondire in modo critico l’interazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, in un ampio arco cronologico che va dalla preistoria all’epoca contemporanea.

Intorno al tema della manifestazione, i visitatori saranno coinvolti attivamente, con visite guidate, incontri, conferenze, laboratori, concerti e momenti di gioco il più possibile all’aperto, in contesti naturali che faranno da cornice alla presentazione del ricchissimo patrimonio culturale.

Dalle ore 10.00 di sabato 23 alla sera di domenica 24 settembre sarà proposta un’offerta ampia, diffusa nella città. Decine di appuntamenti in tanti e diversi luoghi tra cui Villa Borghese con i suoi musei, Villa Torlonia con la Casina delle Civette, il Museo di Roma, la Centrale Montemartini, il Museo dell’Ara Pacis, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, il Museo delle Mura, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo di Zoologia al Bioparco, il Parco della Caffarella, la Villa di Massenzio, oltre al Museo di Casal de’ Pazzi con l’area di Settecamini, e la Casina del Cardinal Bessarione.

Le visite, gli incontri e i laboratori sono condotti dai curatori archeologi e storici dell’arte della Sovrintendenza, con l’ausilio dei Volontari del Servizio Civile Nazionale. Inoltre, collaborano: Associazione Myosotis, Associazione Culturale Quattro Sassi, Ente Parco dell’Appia Antica, Cesare Nissirio (direttore del Museo Parigino a Roma) e Patrizia Di Nola (Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica).

Nei Musei Civici e sul territorio le visite sono gratuite con pagamento, ove previsto, del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente, eccetto che al Museo di Zoologia.

Vademecum

Il calendario completo delle aperture e visite guidate
www.museeincomuneroma.it
info e prenotazioni
Ingressi contingentati | prenotazione obbligatoria
Tel. 060608  (tutti i giorni, ore 9.00-19.00)
È possibile seguire l’evento sui social: #GEP2017  #culturaenatura  #culturaèpartecipazione.
 

Leggi

Museo Egizio di Torino. Conferenza sull’evoluzione dei sarcofagi durante la 21esima Dinastia

Museo Egizio di Torino. Conferenza sull’evoluzione dei sarcofagi durante la 21esima Dinastia

Un appuntamento con il Professor Rogério Sousa dedicato all’arte e alla produzione dei “sarcofagi gialli”

TORINO – Ricomincia al Museo Egizio di Torino il ciclo di conferenze che racconta il prezioso lavoro di ricerca dei più famosi studiosi ed egittologi provenienti da tutto il mondo.

Il primo incontro è con il Professor Rogério Sousa, ricercatore presso l’Università di Coimbra e coordinatore del progetto “Gate of Priests” a Bab el-Gasus .Il titolo della conferenza che avrà luogo martedì 19 settembre, alle ore 18.00, è Gilded Flesh – Coffin Decoration And Its Symbolism In The Theban Necropolis (21st Dynasty) 

La conferenza, in lingua inglese, indagherà l’evoluzione e l’influenza artistico-culturale dell’elemento più importante di una sepoltura: il sarcofago.

Il Professor Sousa racconterà l’incredibile attività dei laboratori Tebani durante la 21esima Dinastia. In questo periodo si sono prodotti alcuni dei più complessi artefatti del mondo antico: quelli che vengono conosciuti oggi come “sarcofagi gialli” e che rappresentano una profonda rottura con la tradizione.

Attualmente coinvolto nello studio comparativo delle decorazioni di questi sarcofagi, Sousa ne illustrerà il carattere dinamico che ha originato un’evoluzione senza precedenti e ha definito le linee guida di una nuova tendenza artistica rivolta alla complessità.

Durante questo incontro verrà esaminata la trasformazione decorativa dei “sarcofagi gialli”, prestando attenzione alla ricostruzione del suo simbolismo e alla sua influenza sul lavoro degli artigiani e sull’attività laboratoriale – incredibilmente vivace – in un momento storico di dura crisi economica e instabilità politica.

Il Museo Egizio sostiene e incoraggia il prezioso lavoro di ricerca e manifesta, attraverso questo ciclo di incontri, la forte spinta di condivisione del proprio sapere e di coinvolgimento nella scoperta della storia e della civiltà egizia, ospitando studiosi e ricercatori provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca del mondo come: il Musée du Louvre, l’Ägyptisches Museum di Leipzig e l’University of Warsaw.

Vademecum

Museo Egizio in via Accademia delle scienze 6.
La conferenza si terrà in lingua inglese.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: tel. 0115617776 – info@museoegizio.it

Leggi

MAXXI. Doppio schermo. Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi

Mimmo Paladino, Quijote - 2006

Circa 100 opere di 80 autori per raccontare l’evoluzione della video arte e del cinema d’artista in Italia, dalle prime sperimentazioni degli anni Sessanta alle ricerche più avanzate e l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie di oggi

ROMA – Dal 19 settembre  il MAXXI ospita la rassegna DOPPIO SCHERMO. Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi, a cura di Bruno Di Marino. Si parte dalle prime  sperimentazioni degli anni Sessanta per arrivare alle ricerche più avanzate di oggi. 

Protagonisti  di questa nova tappa del progetto Artapes, a cura di Giulia Ferracci, saranno quegli artisti italiani che, a partire dagli anni ’60, hanno sperimentato le potenzialità delle immagini in movimento e il loro rapporto con le arti visive: da Mario Schifano a Yuri Ancarani, da Pino Pascali ai Masbedo, da Gianfranco Baruchello a Zapruder, da Fabio Mauri a Francesco Vezzoli.

La rassegna è divisa in 4 sezioni, in ordinecronologico: Gli anni Sessanta (19 settembre – 1 ottobre 2017) Gli anni Settanta (3 – 15 ottobre 2017); Gli anni Ottanta e Novanta (17 – 29 ottobre 2017); Dal 2000 a oggi (31 ottobre – 9 novembre 2017). 

Parte integrante del progetto, a sottolinearne l’intento didattico, sono le 4 lezioni Le Storie del Cinema d’Artista, che si svolgeranno all’interno della videogallery (ingresso 5 Euro) da ottobre a dicembre: 11 ottobre (Bruno DI Marino), 20 ottobre (Cristiana Perrella), 3 novembre (Marco Bertozzi), 14 dicembre (Sandra Lischi). 

La rassegna, aperta al pubblico fino al 9 novembre 2017, è accompagnata da un catalogo edito da Manfredi Edizioni.

Vademecum

DOPPIO SCHERMO
Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi
100 opere e 80 autori raccontano l’evoluzione del cinema d’artista in Italia
19 settembre – 9 novembre 2017
a cura di Bruno Di Marino
MAXXI videogallery, ingresso libero fino a esaurimento posti
da ottobre a dicembre 4 lezioni sul rapporto tra arte e cinema
www.maxxi.art | #Artapes
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì

 

Leggi

MAXXI. Doppio schermo. Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi

Mimmo Paladino, Quijote - 2006

Circa 100 opere di 80 autori per raccontare l’evoluzione della video arte e del cinema d’artista in Italia, dalle prime sperimentazioni degli anni Sessanta alle ricerche più avanzate e l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie di oggi

ROMA – Dal 19 settembre  il MAXXI ospita la rassegna DOPPIO SCHERMO. Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi, a cura di Bruno Di Marino. Si parte dalle prime  sperimentazioni degli anni Sessanta per arrivare alle ricerche più avanzate di oggi. 

Protagonisti  di questa nova tappa del progetto Artapes, a cura di Giulia Ferracci, saranno quegli artisti italiani che, a partire dagli anni ’60, hanno sperimentato le potenzialità delle immagini in movimento e il loro rapporto con le arti visive: da Mario Schifano a Yuri Ancarani, da Pino Pascali ai Masbedo, da Gianfranco Baruchello a Zapruder, da Fabio Mauri a Francesco Vezzoli.

La rassegna è divisa in 4 sezioni, in ordinecronologico: Gli anni Sessanta (19 settembre – 1 ottobre 2017) Gli anni Settanta (3 – 15 ottobre 2017); Gli anni Ottanta e Novanta (17 – 29 ottobre 2017); Dal 2000 a oggi (31 ottobre – 9 novembre 2017). 

Parte integrante del progetto, a sottolinearne l’intento didattico, sono le 4 lezioni Le Storie del Cinema d’Artista, che si svolgeranno all’interno della videogallery (ingresso 5 Euro) da ottobre a dicembre: 11 ottobre (Bruno DI Marino), 20 ottobre (Cristiana Perrella), 3 novembre (Marco Bertozzi), 14 dicembre (Sandra Lischi). 

La rassegna, aperta al pubblico fino al 9 novembre 2017, è accompagnata da un catalogo edito da Manfredi Edizioni.

Vademecum

DOPPIO SCHERMO
Film e video d’artista in Italia dagli anni ’60 a oggi
100 opere e 80 autori raccontano l’evoluzione del cinema d’artista in Italia
19 settembre – 9 novembre 2017
a cura di Bruno Di Marino
MAXXI videogallery, ingresso libero fino a esaurimento posti
da ottobre a dicembre 4 lezioni sul rapporto tra arte e cinema
www.maxxi.art | #Artapes
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì

 

Leggi

A Bergamo un weekend all’insegna dell’arte e del paesaggio

Piazza Vecchia -  ph. Leonardo Tagliabue

Mostre e appuntamenti aperti a tutti in occasione della kermesse I Maestri del Paesaggio: 50 eventi fino al 24 settembre sul tema del Landscape Design

“Tra realtà e astrazione. Il paesaggio dell’arte da Bellini e Fontana”

Dal 7 al 24 settembre – tutti i giorni, tranne il martedì

“Tra realtà ed astrazione. Il paesaggio nell’arte: da Bellini a Fontana” è un percorso che inizia alla Pinacoteca Carrara, accompagnando i partecipanti alla scoperta dell’evoluzione del paesaggio nell’arte, e si conclude alla GAMeC. La visita si svolge in autonomia all’interno di Accademia Carrara e GAMeC, con l’indicazione di segnaletica adesiva e scheda didascalica dedicata. Il percorso inizia in Pinacoteca Carrara, accompagnando i partecipanti alla scoperta dell’evoluzione del paesaggio: da sfondo decorativo per scene religiose o mitologiche, fino alla sua autonomia di soggetto protagonista del dipinto, declinato con caratteri romantici o documentari.  Proseguendo la narrazione, le opere della Collezione GAMeC raccontano come gli artisti delle Avanguardie storiche e delle post Avanguardie interpretino il paesaggio, sviluppandone le potenzialità metafisiche, futuriste e surreali, fino a esiti informali, con tecniche e stili, mirati alla rielaborazione psicologico-emotiva o irrazionale della realtà conosciuta. Le opere selezionate sono 19 tra Carrara e GAMeC.

Tra le opere in mostra alla GAMeC , capolavori di Lucio Fontana  Concetto spaziale, 1965 c.; Giacomo Balla, Linee forze di paesaggio, 1918; Giorgio de Chirico, Calco dall’antico con guanto di gomma, 1955; L. Feito, Paesaggio, 1959; A. Z. Music, Suite byzantine, 1959; E. Morlotti, Paesaggio a Imbersago, 1957; P. Dorazio, Verso il raffreddamento, 1960; E. Morlotti, Vegetazione G7, 1962. L’Accademia di Carrara – Pinacoteca ospita le opere di Canaletto, Il Canal Grande, 1728 (Sala 23); V. Foppa, Tre Crocifissi, 1450 c. (Sala 1); C. Crivelli, Madonna con Bambino, 1480 c. (Sala 1); G. Bellini, Madonna di Alzano, 1487 c. (Sala 2); B. Bellotto, Arco di Tito,  1742 (Sala 23); F. Guardi, Il Rio dei Mendicanti, 1790 (Sala 23); F. Zuccarelli, Paesaggio con torrente e torre rotonda, 1736 (Sala 24); A. Fontanesi (?), La quercia, 1870 c. (Sala 28); L. D. il Nebbia, Veduta di Piazza Vecchia, 1820 c. (Sala 28); C. Mancini, Veduta di un canale di Chioggia, 1870 (Sala 28)

Accademia Carrara: 10.00 – 19.00, Piazza Giacomo Carrara 82 / GAMEC- collezione permanente: 9.00 – 13.00; 15.00 – 18.00

MOSTRA TERRA SEM MALES- tutti i giorni dalle 9 alle 21

L’esposizione ripercorre le fasi più significative del lavoro di Margherita Leoni, artista bergamasca che ha vissuto per 6 anni in Brasile a contatto con la natura spontanea. In questa mostra si ripercorre il suo sentiero di ricerca artistica. Dialogheranno con gli aquarelli di Margherita Leoni le sculture dell’artista brasiliano Mello Witkowski Pinto. La mostra vuole mostrare l’importanza della preservazione della biodiversità delle foreste. Tramite un’indagine scientifica botanica e artistica, è esposta una riflessione sulla perfezione e fragilità della natura, per offrire un racconto della biodiversità botanica e ponendo l’attenzione sulla necessità di un ritrovato rapporto di equilibrio, conoscenza e rispetto con il mondo naturale.

Aula Picta, Via San Salvatore 3- Bergamo Alta 

MOSTRA ERBA E BESTIARI- tutti i giorni dalle 10 alle 22 

Cool Landscape è anche arte, molte sono infatti le mostre e i workshop che arricchiranno la Manifestazione. Gli allievi della classe 2F del Liceo Artistico Manzù di Bergamo sono gli artisti della mostra Erba e Bestiari.

Paesaggio del Carmine. Via Bartolomeo Colleoni 21, Bergamo Alta 

Leggi

Estate Romana 2017. Gli appuntamenti fino al 21 settembre

Estate Romana 2017. Gli appuntamenti fino al 21 settembre

Ancora una settimana ricca di concerti, spettacoli, eventi cinematografici, passeggiate nella storia per questa 40esima edizione

ROMA – Una finestra aperta sulla Laguna di Venezia. Fino al 20 settembre, una selezione di sale cinematografiche romane ospita la 23 ima  edizione de Il Cinema attraverso i grandi festival – da Venezia a Roma: una ricca vetrina di film della 74 ima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra le proiezioni segnaliamo: venerdì 15 settembre alle 20.30, presso il Cinema Nuovo Sacher, il film Jusqu’à la garde di Xavier Legrand premiato con il Leone d’argento per la Miglior Regia e come Miglior Opera Prima. Lunedì 18 doppio appuntamento con gli “addetti ai lavori” al Cinema Farnese: alle 19, proiezione e incontro con le registe di Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria; alle 20.30, appuntamento con Mario Sesti che presenta il film La voce di Fantozzi. Mercoledì 20 alle 19, evento speciale di chiusura al Cinema Farnese con la proiezione gratuita (per concessione dell’ISTITUTO LUCE) de Il tentato suicidio nell’adolescenza di Ermanno Olmi; alle 20, La legge del numero uno di Alessandro D’Alatri e, a seguire, Raccontare Venezia di Wilma Labate che incontrerà il pubblico insieme alla  sceneggiatrice Irene Bignardi; alle 21.30, Casa d’altri di Gianni Amelio e, a seguire, Aquagranda in crescendo alla presenza del regista Giovanni Pellegrini. Dal 21 al 24 settembre, torna, negli spazi del MACRO – Museo d’arte contemporanea Roma, Live Cinema Festival, la manifestazione internazionale incentrata sulle più innovative performance di spettacoli audio-video dal vivo. Mercoledì 20 alle 17, si terrà la conferenza sull’Audience Development in cui organizzazioni e istituzioni di Roma dialogheranno sul connubio tra spazi culturali “istituzionali” e programmazione culturale “non convenzionale”. Ogni serata sarà poi animata da live musicali; la programmazione del Festival sarà inoltre arricchita dal workshop gratuito sul Digital Storytelling che partirà il 21 settembre e durerà 4 giorni per 8 ore complessive (dalle 17 alle 19 in Sala Cinema).

L’Auditorium Parco della Musica ospita, dal 19 al 22 settembre, la XX edizione di Una striscia di terra feconda, festival franco-italiano ideato e diretto da Armand Meignan e Paolo Damiani: martedì 19, conferimento del Premio SIAE ad Alessandro Lanzoni e i concerti PURPLE WHALE Inspired by Jimi Hendrix e ONJ (Orchestre National de Jazz) direction OLIVIER BENOIT “PARIS-ROMA”; mercoledì 20, due produzioni originali: Residenza d’Artista 2016 e TABLE con Maria Pia De Vito (voce, elettronica), Michele Rabbia (percussioni, elettronica) e  Benoit Delbecq (pianoforte); giovedì 21, REQUIEM con Dominique Pifarely (violino, elettronica), Daniele Roccato (contrabbasso, elettronica), Michele Rabbia (percussioni, elettronica) e con la partecipazione di Rocco Castellano e Mauro Tedesco al contrabbasso; a seguire, concerto di Paolo Fresu e Gianluca Petrella. Si conclude il 17 settembre il Festival Bouganville Celimontana che, nell’ambiente unico di Villa Celimontana, di fronte al palazzo Mattei, per due mesi ha riscaldato con le sue note jazz l’Estate Romana. Domenica 17 alle 21.30, Scoop Jazz Band, gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione del jazz, della bossa e del blues.

Torna per il sesto anno consecutivo Agorà – Teatro e Musica alle radici; sabato 16 settembre si parte alle ore 19 con Clowndroid a cura di Movimento Comico con la regia di Anna Rizzi mentre, alle 20.30, va in scena lo spettacolo Zit 2.0 – La vendetta di Chiara Casarico e Tiziana Scrocca. Si chiude il 17 settembre il ricco cartellone di spettacoli di Officina Estate. Presso la Piazzetta Rossa di Largo Cannella (Spinaceto) alle ore 21: venerdì 15 settembre, Tuttoteatro.com presenta Assenza, Presenza, Trasparenza; sabato 16, la Scuola di Musica Consonanze, presenta una serata in cui si esibiranno in concerto giovani band emergenti. Domenica 17, a chiudere la kermesse, The black is the new black: a termine del laboratorio teatrale tenuto con i ragazzi del Centro Staderini, spettacolo performativo con ragazzi africani a cura di Gianluca Riggi con la collaborazione di Carlo Gori. In chiusura, sempre il  17 settembre, la programmazione del 3° Festival Internazionale del Circo Sociale – Dimondinmon: dalle 10 alle 13, Le storie abitano nei libri: storie di circo e clown per grandi e piccini e Spazio Truccambimbi; dalle 10.30 alle 12.30, laboratorio Cir-clown! – Giocoleria, piccole acrobazie teatrali, equilibrismi e il laboratorio Slapsticks! giocare a farsi male… per finta!; alle 12, spettacolo di artisti di strada dal titolo CLOWNIRISTAN a cura dell’Associazione Movimento Comico. Alle 17.30, infine, la Compagnia Tau presenta lo spettacolo Tombe’… dans les bois dedicato ai bambini dai 3 anni in su. In partenza il 18 settembre, al Teatro Marconi, il Progetto Lunga Vita. Tra gli spettacoli segnaliamo: lunedì 18 alle 19.30, La figura del cantastorie nella storia dell’Occidente: conferenza/concerto a cura di Daniele Mutino; martedì 19 alle 20, Donne no di Sara Valerio e Anna Maria Talone (con il patrocinio del MagFest Italia, in replica fino al 23); alle 21, in Arena, Shakespea Re di Napoli, composto e diretto da Ruggero Cappuccio con Claudio Di Palma e Ciro Damiano (in replica mercoledì 20 alle 21); in contemporanea nel teatro, Francesco Montanari in L’importanza di leggere i classici di Italo Calvino, con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli di Napoli e a cura di Davide Sacco.

In partenza sabato 16 settembre I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo: progetto di narrazione performativa del quartiere di Centocelle, che sfrutta idealmente il punto di vista e la disposizione urbana dei “nasoni”.  Un ciclo di passeggiate performative tra le fontanelle delle vie e le piazze del quartiere distribuite negli ultimi due weekend di settembre (16 e 17 settembre e 23 e 24 settembre) con orario di inizio alle 21.00 (il ritrovo per gli spettatori è previsto per le ore 20.30 a Piazza San Felice).

In chiusura il 17 settembre la quinta edizione della rassegna multidisciplinare per la cura dell’anima, Sguardi Oltre 2.0.: ultimo appuntamento alle 21 con la presentazione dell’opera Settecamini Tout Court – frammenti della periferia romana di Valerio Sabatini e Andrea Cauduro; a seguire Dancing Swing Party, dj set a cura di DJ Arpad. Si conclude il 17 settembre anche la prima edizione di Aniene Festival, rassegna sulle rive del fiume Aniene dedicata all’espressione creativa diffusa: alle 19.30, a chiusura della kermesse, Fabrizio Natalini parlerà di Ennio Flaiano e della “sua” Roma e, a seguire, ci sarà la premiazione del concorso letterario Ennio Flaiano a Roma; alle 22, Jazz a parco Nomentano con Miss Faro Swing Quartet.

Torna, infine, il Festival ArteScienza 2017 – Inventare il futuro, rassegna che punta sull’invenzione come “farmaco intelligente”: da venerdì 15 a domenica 17 settembre alle 21, al Teatro Vascello, va in scena, in prima assoluta, Corpus 2.0 a cura della compagnia di danza Excursus. La poesia e la “parola poetica urbana” come strumenti per mettere in primo piano la persona. È questo il filo conduttore del progetto Break Point Poetry / Città Poetica: l’appuntamento è previsto per sabato 16 settembre dalle 17 alle 19 presso il Giardino di Largo Alessandrina Ravizza. All’interno dell’Auditorium dell’Ara Pacis, il primo dei due incontri scientifici nell’ambito delle Public Lectures – Advances in Mathematics and Theoretical Physics. Appuntamento mercoledì 20 settembre alle 18.30, con il fisico Luciano Maiani per l’incontro dal titolo Particelle Elementari: la ricerca della semplicità.

Vademecum
 
www.estateromana.comune.roma.it c
facebook.com/EstateRomanaRomaCapitale e twitter.com/estateromana, instagram.com/estateromana
#EstateRomana2017 è l’hashtag ufficiale della rassegna.
Il programma è in continuo e costante aggiornamento.
Info: 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni e acquisto dei biglietti
 
 

Leggi

Museo Egizio di Torino, “Tebe capitale d’Egitto”

Museo Egizio di Torino, “Tebe capitale d’Egitto”

Sabato 16 settembre appuntamento alle 15 per la visita guidata della durata di 60 minuti

TORINO – Come tutti i sabati del mese di settembre, anche per sabato 16 i visitatori del Museo potranno partecipare a un’altra visita guidata, questa volta dedicata a Tebe. 

La visita, della durata di 60 minuti e intitolata “Tebe capitale d’Egitto”, permetterà di immergersi nella complessa fase storica definita Primo Periodo Intermedio, durante il quale avvenne una forte frammentazione del potere politico, fino a quando salì al potere una dinastia originaria di Tebe (l’attuale Luxor).

Si tratta di un periodo storico caratterizzato da un estremo dinamismo culturale, sociale e politico, che ha lasciato in eredità una cultura materiale straordinaria, espressione della classe dei funzionari, dei militari e dei sacerdoti del tempo.

Grazie alla ricostruzione del villaggio di Deir el-Medina si potranno recuperare e indagare gli aspetti più curiosi ed affascinanti della società, dell’economia, della religione e del lavoro nel corso del Nuovo Regno.

Vademecum

Tebe capitale d’Egitto
Museo Egizio di Torino
via Accademia delle Scienze 6
Data e orari: sabato 16 settembre, ore 15.00
Prezzo al pubblico: € 5.00 (biglietto d’ingresso escluso)
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Leggi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55