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Fiera Antiquaria di Arezzo, la più antica sul territorio nazionale

Fiera Antiquaria di Arezzo, la più antica sul territorio nazionale

Il 30 settembre e 1 ottobre “la più Grande e la più Bella” tra tutti i mercati antiquari all’aperto

AREZZO – E’ giunta alla sua 593° edizione la Fiera Antiquaria di Arezzo, la più antica d’Italia. 

Il 30 settembre e il 1 ottobre, per le vie del centro storico, centinaia di espositori propongono a migliaia di visitatori da tutto il mondo i loro oggetti d’arte, i mobili, i gioielli e i bijoux, gli orologi, i libri e le stampe antiche, gli strumenti scientifici e quelli musicali, i giocattoli, la biancheria d’antan e ogni tipo di collezionismo, ma anche un vastissimo assortimento di modernariato, vintage e artigianato di qualità.

In occasione di questa edizione sarà possibile visitare dal 29 settembre al 1 ottobre, presso il Palazzo di Fraternita in Piazza Grande, la mostra dei pezzi di antiquariato messi all’asta, organizzata dalla Casa d’Aste Euroantico in collaborazione con Comune di Arezzo e Fiera Antiquaria

Domenica 8 ottobre sarà possibile partecipare alla vera e propria “Asta Antiquaria” che si svolgerà in due sessioni: una mattutina a partire dalle ore 10,30 e l’altra pomeridiana dalle ore 15.30

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Museo Egizio di Torino. La Notte dei Ricercatori con “Vero o Falso?”

Museo Egizio di Torino. La Notte dei Ricercatori con “Vero o Falso?”

Venerdì 29 settembre apertura straordinaria fino alle 24.00. 15 postazioni e un team di esperti per sfatare i miti e i luoghi comuni sull’antico Egitto

TORINO – “Vero o Falso?” è la serata organizzata dal Museo Egizio di Torino per la Notte Europea dei Ricercatori . Ad attendere i visitatori ci saranno 15 postazioni che daranno vita a un affascinante percorso per sfatare i miti e i luoghi comuni sull’antico Egitto. Esperti di diverse discipline, egittologi, archeologi, restauratori, geologi, antropologi e radiologi, a partire dalle ore 19:00, racconteranno quanto l’attività di ricerca sia preziosa per la vita museale, rispondendo a curiosità e domande legate ai grandi miti dell’antico Egitto e mostrando i progetti di ricerca e restauro in corso sui reperti della collezione del Museo.

Nella Galleria dei Re si indagherà l’immagine dell’Egitto data dalla Bibbia con l’intervento “Esodo e controesodo. Egitto e Canaan tra Bibbia e archeologia”, oltre ad addentrarsi nelle leggende legate alla fondazione della nostra città con l’incontro  “Torino ha origini Egizie?”.

All’interno della Sala Mostre sarà protagonista la figura dell’archeologo con il mito cinematografico di Indiana Jones, mentre in Sala 2 piccoli e grandi visitatori saranno accolti dai geologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino per osservare al microscopio le pietre utilizzate nell’antico Egitto. L’appuntamento sarà poi con le leggende e le teorie più accreditate sulla costruzione delle piramidi, passando per un appuntamento legato alla moda lungo le rive del Nilo.

Per i più superstiziosi si parlerà anche delle maledizioni dei faraoni con “La potenza della parola”. In Sala 4 Egittologia e Astronomia si confronteranno sulla conoscenza del cielo e delle stelle nell’antico Egitto, mentre in Sala 5 e 6 i visitatori potranno conoscere da vicino i personaggi che resero grande la civiltà sorta lungo le rive del Nilo.

Ulteriori tavoli saranno riservati ai risultati della ricerca sulle mummie umane e animali del Museo, un viaggio attraverso raggi X, TAC e indagini diagnostiche fondamentali per la conservazione e il restauro dei preziosi reperti.

Il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino dedicherà invece un laboratorio al blu egiziano, partendo dalle conoscenze sull’antica preparazione del pigmento per poi mostrare le tecniche di restauro dei manufatti.

Tra i miti da sfatare non poteva mancare, inoltre, un intervento sul famoso film “The Mummy”(1999), occasione per conoscere più da vicino i papiri della collezione del Museo.

Vademecum

Vero o Falso?
sabato 29 settembre, dalle ore 18.30 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
Prezzo al pubblico: € 5.00 (non saranno riconosciute la Carta Abbonamento Torino Musei, Torino Card e Piemonte Card e saranno sospese visite guidate sia esterne che interne)
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

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Martedì Critici. L’Art Forum Würth Capena ospita Hermann Nitsch

cappella nitsch © fabio donato

Martedì 3 ottobre il secondo appuntamento autunnale del progetto culturale  a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

ROMA – Sarà Hermann Nitsch, massimo esponente del movimento dell’azionismo viennese, ad essere protagonista del secondo appuntamento de I Martedì critici, all’Art Forum Würth Capena

Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti dialogheranno con l’artista attualmente presente nella mostra collettiva in corso all’Art Forum Würth Capena “A.E.I.O.U. Da Klimt a Hausner a Wurm-L’arte austriaca nella Collezione Würth” con due opere, “Secessione“ (1987) e “Dettaglio di un All-Over Painting dell’O. M. Theater” (1984-85).

Nitsch (Vienna, 1938), padre del movimento nato a metà degli anni Sessanta che annovera tra i suoi esponenti anche Günter Brus, Otto Mühl, e Rudolf Schwarzkogler, ha fondato tra il 1957 e il 1960 il “Teatro delle Orge e dei Misteri”. Gesamtkunstwerk, ovvero opera d’arte totale che unisce in modo sinestetico il dramma, la pittura e la musica (composta dallo stesso Nitsch) e che viene vissuta dallo spettatore-attore come una festa della durata di più giorni la cui azione catartica è paragonabile alla psicanalisi.

Sempre agli anni Sessanta risalgono anche i primi Schüttbilder, ovvero opere pittoriche ottenute con il versamento di colore e talvolta sangue su tela. Le azioni come l’O.M.T. prevedono spesso il dilaniamento di corpi animali e la manipolazione delle loro viscere. Queste operazioni di forte impatto emotivo costarono a Nitsch due settimane di carcere nel 1965. Tuttora attirano diverse critiche e manifestazioni di protesta da parte degli animalisti. Tuttavia l’artista ha sempre voluto chiarire che i corpi degli animali erano provenienti da macelli e dunque non uccisi durante le azioni perfomative, volte a innescare una sorta di reazione catartica per superare grandi tabù morali quali quelli del sesso e della morte. 

Hermann Nitsch è particolarmente legato all’Italia. Ha vissuto ad Asolo in Veneto e in una casa di pescatori vicino all’area archeologica di Cuma presso Napoli nel 1979. Nel 2008 Giuseppe Morra, suo storico gallerista, ha inaugurato a Napoli il Museo Nitsch (l’altro museo monografico si trova a Mistelbach nella Bassa Austria). A Torrita Tiberina, Comune in provincia di Roma non lontano da Capena, la Fondazione Mario e Maria Pia Serpone custodisce all’interno di un parco di sculture una cappella che ha accolto una Malaktion (azione pittorica) dell’artista. Il CIAC di Foligno (Centro Italiano Arte Contemporanea) ha recentemente ospitato la mostra “Hermann Nitsch – O.M.T. Colore dal rito”.

L’Art Forum Würth Capena metterà a disposizione gratuitamente per l’occasione un pullman che partirà da Roma, piazza Mancini, alle ore 18. La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti disponibili.

https://imartedicritici.com/

Vademecum

Art Forum Würth Capena
13.2.2017 – 26.1.2019
Orario di apertura al pubblico:
Lunedì – sabato 10.00 – 17.00
Domenica e festivi chiuso
Ingresso gratuito

 

Ritratto Nitsch © Jaroslav Barbec

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Leica Store di Roma, appuntamento dedicato a Henri Cartier-Bresson e Robert Capa

Leica Store di Roma, appuntamento dedicato a Henri Cartier-Bresson e Robert Capa

Mercoledì 27 settembre 2017, alle ore 19.00 Alessandra Mauro racconterà due interpreti d’eccezione della fotografia

ROMA – Un percorso di approfondimento su due interpreti d’eccezione della fotografia: Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, in occasione della recente pubblicazione da parte di Contrasto di due graphic novel dedicati a momenti fondamentali nelle loro vite e carriere: Cartier-Bresson, Germania 1945 e Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944.

Jean-David Morvan e Sylvain Savoia sono gli autori di Cartier-Bresson, Germania 1945. Con questo lavoro hanno ridato vita, attraverso il disegno, alle vicende del giovane fotoreporter durante la sua prigionia nello stalag V nel 1940, da cui riuscirà a fuggire non prima di aver disseppellito la Leica, la sua macchina fotografica feticcio, che era riuscito a nascondere qualche giorno prima di essere fatto prigioniero. 

Henri Cartier-Bresson ha scattato fotografie che sono divenute un emblema, come quella in cui si vede una donna accusarne con violenza un’altra in mezzo alla folla: è un’ex prigioniera che riconosce, e accusa, colei che l’ha denunciata alla Gestapo. Potrebbe essere l’ultima foto della Seconda guerra mondiale o la prima della Liberazione. Ma è anche uno degli esempi più eloquenti dello stile del suo autore. 

Co-fondatore della Magnum Photos insieme a Henri Cartier-Bresson nel 1947, Robert Capa fu il solo fotoreporter in Normandia con le truppe alleate per documentare il giorno che poi è passato alla storia come D-Day.É lui l’autore della celebre fotografia che ha fatto il giro del mondo di un soldato americano steso nell’acqua sul bagnasciuga di Omaha Beach. 

Con la sceneggiatura di Jean-David Morvan & Séverine Tréfouël, e i disegni di Dominique Bertail, il volume Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944 racconta l’affascinante storia di un’immagine che è diventata un’icona e ci mostra il fotoreporter dietro l’obiettivo. 

I lavori di Capa sono apparsi sulle riviste più importanti del mondo. La sua capacità era quella di stare dentro l’azione, sentendosi vicino a quanti soffrivano, perché: “se l’immagine non è buona vuol dire che non eri abbastanza vicino”. 

Ingresso gratuito

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Roma. Galleria Nazionale, giornata di studio: “Divisionismo. Le tecniche e il restauro”

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Prato fiorito, 1900-1903

Lunedì 25 settembre 2017 dalle ore 9.30 alle 15.30

ROMA – Lunedì 25 settembre 2017 dalle ore 9.30 alle 15.30, in occasione della conclusione del progetto sulle tecniche divisioniste, promosso dall’Istituto superiore per la Conservazione e il Restauro in collaborazione con il MOLAB, Laboratorio Mobile del CNR, e sostenuto dai fondi MIUR attraverso il progetto IPERION.CH, si terrà presso Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea una giornata di studio dal titolo Divisionismo. Le tecniche e il restauro”. La giornata  avrà lo scopo di approfondire i risultati delle indagini specialistiche. 

Le analisi sono state condotte su quattro dipinti nelle collezioni della Galleria Nazionale, selezionati sulla base delle caratteristiche tipologiche e del diverso ambito cronologico e tematico:

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Prato fiorito, 1900- 1903
Gaetano Previati, Mammina, 1908
Enrico Lionne, Fuori Porta San Giovanni, 1911
Plinio Nomellini, La sorella minore, 1911

La ricerca sul Divisionismo, di cui si presentano i risultati, è stata il frutto di uno stretto lavoro di collaborazione tra le diverse professionalità degli istituti promotori del progetto.

Programma

9.30
Saluto di Cristiana Collu, Direttrice Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Saluto di Gisella Capponi, Direttrice Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro

10.00
Costanza Miliani, CNR-ISTM – Perugia, responsabile del laboratorio MOLAB (IPERION – E-RIHS)
MOLAB – Il laboratorio mobile al servizio della ricerca per la valorizzazione e conservazione dei beni culturali

10.15
Fabio Talarico, chimico Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, responsabile del progetto
Introduzione al progetto Iperion: “Studio dei materiali pittorici nel divisionismo italiano”

10.30
Stefania Frezzotti, storica dell’arte Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
La pittura divisionista e il linguaggio della modernità

11.00
coffe break

11.30
Chiara Grazia, chimico, CNR-ISTM e SMAArt – Perugia
Comprensione della tavolozza pittorica con analisi non invasive

12.00
Fabio Talarico, chimico, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
I materiali pittorici: nuovi pigmenti in alcune opere del Divisionismo

12.30
Mauro Torre, funzionario fisico, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
Tecniche di indagini ottiche e multispettrali per lo studio di alcuni dipinti del Divisionismo

13.00-14.00
pausa pranzo

14.00
Paola Carnazza, restauratore Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Tecnica di Giuseppe Pellizza da Volpedo nel dipinto “Prato fiorito” e intervento di restauro

14.30
Maria Letizia Profiri, restauratore Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Tecnica e intervento di restauro dell’opera “Mammina” di Gaetano Previati

15.00-15.30
Conclusioni, interventi del pubblico

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Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Laboratori gratuiti a cura di Ryoko Sekiguchi e Felipe Ribon

Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Laboratori gratuiti a cura di Ryoko Sekiguchi e Felipe Ribon

Lo speciale appuntamento si inserisce nel programma di iniziative rivolte al pubblico promosse in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio indette dal MIBAC

VENEZIADomenica 24 e lunedì 25 settembre, Palazzo Grassi – Punta della Dogana festeggia il ritorno a scuola con L’odore del passato, l’odore del futuro, il doppio laboratorio gratuito dedicato a grandi e piccini, curato da due ospiti d’onore: la scrittrice giapponese Ryoko Sekiguchi e il designer colombiano Felipe Ribon.

Domenica 24 tutti i visitatori della mostra Treasures from the Wreck of the Unbelievable potranno prendere parte alle visite guidate gratuite dedicate alle architetture di Palazzo Grassi, dalle 10.30 alle 14.00, e di Punta della Dogana, dalle ore 12.00 alle 16.00, entrambe interessate dagli interventi dell’architetto giapponese Tadao Ando. Successivamente, dalle ore 15.30 alle 17.30 si terrà il primo laboratorio L’odore del passato, l’odore del futuro, pensato appositamente per i bambini dai 7 ai 12 anni.

Lunedì 25 settembre dalle 18.30 alle 20.30 torna L’odore del passato, l’odore del futuro con un incontro dedicato a tutti gli adulti.

Il laboratorio concepito dai due ospiti d’eccezione è mirato al risveglio delle facoltà olfattive e a sviluppare la capacità di associarle ad altre sensibilità, come l’immaginazione, l’espressione, il tatto, l’udito e il sapore.

Ma è l’odore il vero protagonista di questa ricerca che Ryoko Sekiguchi e Felipe Ribon condurranno insieme al pubblico, il quale potrà realizzare un proprio personale “profumo” da portare a casa con sé al termine di questa esperienza immersiva.

Dopo il confronto tra pubblico e artisti sulla qualità evocativa dell’odore, in cui sarà chiesto ai partecipanti di raccontare la propria esperienza, sarà il momento della sperimentazione del profumo di oggetti a cui normalmente non si presta questo genere di attenzione. In particolare, gli adulti saranno invitati ad annusare le opere “archeologiche” di Damien Hirst, incluse nel percorso espositivo di Treasures from the Wreck of the Unbelievable, e a scoprire il profumo del passato. Infine, dopo aver chiesto ai partecipanti di immaginare un odore che non hanno mai sentito, il pubblico potrà dargli forma attraverso l’utilizzo di essenze. I prodotti di ciascun partecipante saranno realizzati in due copie, una delle quali sarà esposta insieme a tutte le altre come risultato collettivo del workshop.

Vademecum

Gli atelier L’odore del passato, l’odore del futuro a cura di Ryoko Sekiguchi e Felipe Ribon sono gratuiti.
Si accettano prenotazioni fino a 40 partecipanti per il laboratorio riservato ai bambini e 20 partecipanti per quello dedicato agli adulti. 
Per partecipare è necessario prenotarsi entro venerdì 22 settembre: education@palazzograssi.it / 0412401373
 
Inoltre, proseguono gli atelier del sabato pomeriggio a Punta della Dogana dalle ore 15.00 e a Palazzo Grassi dalle ore 17.00.
Contestualmente, alle 15.00 a Punta della Dogana e alle 17.00 a Palazzo Grassi è prevista per i più grandi una visita guidata in italiano gratuita alla mostra.
1 atelier > 8€
Carnet 5 atelier > 35€
I titolari della Membership card hanno diritto a una riduzione del 50% su tutti gli atelier e sul carnet.
La prenotazione è obbligatoria.
t. 041 2401373 | m. education@palazzograssi.it (da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00)
 
CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI ST_ART
Sabato 16, 23, 30 settembre: Settembre come Sottomarino
Sabato 7, 14, 21, 28 ottobre: Ottobre come Ornamenti preziosi
Sabato 4, 11, 18 novembre: Novembre come Navigare
Sabato 25 e domenica 26 novembre: Grand Tour! A cura di Direction des Publics del Centre Pompidou di Parigi.
Ingresso libero, senza prenotazione.
Sabato 2 dicembre: Dicembre come Demone
L’attività è accessibile in italiano, francese, inglese e LIS (Lingua dei Segni Italiana).
 Il calendario degli atelier didattici e delle attività educative è regolarmente aggiornato sul sito web www.palazzograssi.it, rubrica “calendario”.

 

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Estate Romana 2017. Ultimi giorni per questa 40ima edizione

Estate Romana 2017.  Ultimi giorni per questa 40ima edizione

Le manifestazioni previste per musica, film, percorsi, teatro, incroci artistici ed esperimenti dal 22 al 30 settembre

ROMA Ultimi giorni per questa 40ima edizione dell’Estate Romana che, con i suoi eventi, ha conquistato i vari angoli della Capitale.

Fino al 24 settembre, appuntamento negli spazi del MACRO – Museo d’arte contemporanea Roma con Live Cinema Festival, la manifestazione internazionale incentrata sulle più innovative performance di spettacoli audio-video dal vivo. Tra gli eventi gli questa settimana, segnaliamo il collettivo internazionale Kanaka che presenterà, venerdì 22 dalle 21 alle 22, Deception, esplorazione di infiniti universi attraverso un complesso sistema sonoro in 3D. Domenica 24 dalle 22 alle 23, imperdibile l’appuntamento con Klaus Obermaier, artista austriaco considerato tra i padri dell’arte multimediale. Regista, coreografo e compositore, Obermaier presenterà l’opera Faceless Voiceless, riflessione sull’anonimizzazione del volto umano in una società, in particolare l’America di Trump, che accresce sempre di più le pratiche di sorveglianza.

All’Auditorium Parco della Musica, nell’ambito della XX edizione di Una striscia di terra feconda, festival franco-italiano ideato e diretto da Armand Meignan e Paolo Damiani, da non perdere venerdì 22 settembre alle 21, Watchdog, jazz migration in prima nazionale con Anne Quiller al piano, fender rhodes e moog, Pierre Horckmans al clarinetto e clarinetto basso; alle 22.15, Vingt ans après, una produzione originale di e con il contrabbassista Paolo Damiani accompagnato da Paolo Fresu  alla tromba, Gianluca Petrella al trombone, Theo Ceccaldi al violino e Danilo Rea al pianoforte.

Per il quarantesimo anniversario dell’Estate Romana, dal 24 al 29 settembre, torna Synbolon, rassegna di quattro concerti di musica sacra ospitati all’interno di varie chiese di Roma. Domenica 24 settembre alle 19.30, nella Chiesa Santa Maria della Presentazione a Torrevecchia, il concerto di musica sacra e popolare ecumenica per coro, cantanti solisti e organo dal titolo Dialogus musicalis; martedì 26 alle 19, nella Chiesa di San Pio X alla Balduina, concerto per cori ed orchestra con il The New Chamber Singers Choir, il Coro Capella Ars Musicalis, Valeria Vill e Trio Improvviso Ensemble Sacra Cantorum. Giovedì 28 alle 19, nella Chiesa di San Cipriano, Resurrexi, concerto per cantori gregoriani e organo; venerdì 29 alle 19.30, nella Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giuseppe a Primavalle, concerto ecumenico interreligioso per cori, violino e organo con il M°Luigi Pastoressa e Vanessa Fioretti.

Il Teatro San Carlino, nella sede storica sul Viale dei Bambini di Villa borghese, a due passi dalla terrazza del Pincio, ospita, dal 22 settembre al 1° ottobre, la rassegna Bimb’in burattin. Due weekend di spettacoli dedicati ai più piccoli con la Compagnia Malu Spectaculo, le marionette da tavolo della Compagnia Tieffeu, i burattini di Roberto Nigri e tanto altro ancora.

Dal 28 al 30 settembre, va in scena al Teatro Marcello Operazione Condor – Il Volo di Laura. Uno spettacolo ambientato negli anni bui delle dittature sudamericane che narra la storia di Laura, una dei molti desaparecidos dell’America Latina, che trova la morte non ancora ventenne con i famigerati “voli della morte”. La mise en scène sviluppa la narrazione su due piani temporali distinti: quello della contemporaneità, durante la fase finale di un processo del 2015 nell’aula bunker del carcere di Rebibbia, e quello storico, quando nel continente latino-americano migliaia di persone scomparivano nel nulla. Durante le tre giornate, alle ore 11, si terranno una serie di incontri e convegni sul tema della violenza in vista dello spettacolo serale alle ore 21.

Fino al 24 settembre, nel Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, appuntamento con la X Edizione del Festival della Letteratura di Viaggio, dedicato al racconto del mondo, di luoghi e culture (vicini e lontani), attraverso diverse forme di narrazione del viaggio: dalla letteratura alla geografia, dalla musica alla fotografia, dall’antropologia al teatro, dalla filosofia al giornalismo e alla storia.

Tra gli eventi in programma: venerdì 22 alle 20.30, spettacolo teatrale Intorno al mondo in 72 giorni. Il viaggio di Nellie Bly con Diana Forlani, scritto e diretto da Paola Sarcina; sabato 23 alle 10, Passeggiata geografica da Piazza Venezia a Sant’Andrea della Valle in compagnia della geografa Daniela Pasquinelli; domenica 24 alle 19, incontro con lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz dal titolo In cammino sulla faglia, viaggio nei luoghi del terremoto; a seguire, chiusura del Festival con il lancio della mostra Omaggio ad Amatrice, con Fabio Bolzetta, giornalista e conduttore televisivo, Jarek Mikolaevskj, giornalista e poeta polacco, e Flaminia Santarelli, Agenzia Regionale del Turismo Regione Lazio.

La compagnia Laminarie giunge a Roma con il progetto artistico MIDOLLO – spettacolo itinerante nelle vertebre del Corviale: fino al 24 settembre, dalle 18.30 alle 20, Laminarie abiterà i parchi, le piazze del Corviale, gli andri e i corridoi del Serpentone fino alla Cavea. Palazzine e spazi pubblici fungeranno da palcoscenico per le narrazioni proposte dalla compagnia che, con gli abitanti di questa area periferica romana, daranno vita alle performance.

Dal 28 al 30 settembre, torna per il quarto anno consecutivo Buskers In Town, il primo festival buskers metropolitano che ha trovato nel quartiere Centocelle il palcoscenico ideale per l’arte di strada in tutte le sue declinazioni. Tra gli eventi in programma a partire dalle 21: giovedì 28, in Piazza dei Mirti, appuntamento con la musica di Sirio e, a seguire, spettacoli di giocoleria, acrobatica e contorsionismo con Elia Bartoli, Compagnia Amorua e Irene Betti; sul Piazzale delle Gardenie, spettacolo di fuoco con Fokoloko, lo spettacolo teatrale Teresa, le percussioni urbane a cura di Drumbo e musica hang con Andrea Secola. Venerdì 29, in Piazza dei Mirti, le ombre di Silvio Gioia, Follow the Sun, esibizione di acrobatica aerea, lo spettacolo di danza Reverié (in replica il giorno successivo su Piazzale delle Gardenie) e i concerti di Gianluca Secco  e Mammooth; sul Piazzale delle Gardenie, lo spettacolo di fuoco Crèmé Brulé, le bolle di sapone di Alessia Muntoni, circo teatro Donamora, lo spettacolo di mimo della Compagnia Opera Buffa ed Enphasis, concerto performativo al pianoforte di Antonio Arceri e Luigi Morra. Sabato 30, in Piazza dei Mirti, Il Dominatore di Eduardo Ricciardelli, lo spettacolo di fuoco Lucignolo, le esibizioni aree di Irene Croce e Mary la cutié e il live painting di Cristiano Quagliozzi; su Piazzale delle Gardenie, lo spettacolo di giocoleria Werner Circus, il teatro circo Pois Pois di Sara Cambi, lo spettacolo di Giorgia Filanti e, in chiusura, il concerto di Keet&More.

Al via dal 24 al 26 settembre, la quarta edizione del New Generation Festival. La manifestazione, dal tema Architects VS Rest of the World, durante i tre giorni, vedrà alternarsi sul palco oltre 80 giovani professionisti ed esperti internazionali, con un fitto programma di lecture, round table, workshop ed eventi satellite (proiezioni, video-interviste…), puntando i riflettori su tre temi chiave: Urban Vocabulary & Public Space, New Economies & Values, Digital Infrastructures & New Media. In programma anche il Focus su Europan e Concorsi, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti. All’interno della Casa dell’Architettura, sarà presente Press Box, un’installazione temporanea site specific firmata da SET Architects, che accoglierà una reading area a cura di mint LIST. A disposizione dei visitatori, una selezione di pubblicazioni, riviste e libri di architettura delle più importanti case editrici internazionali. 

Vademecum

www.estateromana.comune.roma.it
facebook.com/EstateRomanaRomaCapitale
twitter.com/estateromana, instagram.com/estateromana
#EstateRomana2017 è l’hashtag ufficiale della rassegna.
Info: 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni e acquisto dei biglietti.
 

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Museo Egizio di Torino. “Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole”

Museo Egizio di Torino. “Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole”

Sabato 23 e domenica 24 settembre quiz e indovinelli per scoprire curiosità e misteri della civiltà nilotica

TORINO –  Nuovo appuntamento al Museo Egizio di Torino anche questo weekend alla scoperta dell’antica civiltà nilotica, a partire dalle ore 10.10 con la visita guidata “Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole”, un’attività coinvolgente e interattiva.

I visitatori, grandi e piccini sono invitati al confronto e alla riflessione grazie alla serie di quiz e indovinelli distribuiti lungo tutto il percorso espositivo, in un gioco dove bambini e genitori si sfidano nella ricerca della risposta corretta da fornire alle domande poste dell’egittologo, guida abile ed esperta dell’attività.

Il Museo Egizio è il più importante al mondo dopo quello del Cairo? È vero che in certi periodi storici dell’Egitto faraonico i litigi in famiglia erano considerati motivo giustificato di assenza dal posto di lavoro?

Queste e molte altre domande verranno presentate ai piccoli visitatori, insieme a numerosi altri enigmi indecifrabili, che condurranno i partecipanti alla scoperta di soluzioni talvolta inattese.

Vademecum

Museo Egizio – via Accademia delle scienze 6
Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: sabato 23 e domenica 24 settembre, ore 10:10
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it
 

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Grosseto. Due giornate in onore dell’etruscologo Giovannangelo Camporeale

Grosseto. Due giornate in onore dell’etruscologo Giovannangelo Camporeale

Sabato 23 e domenica 24 settembre in occasione della II edizione delle celebrazioni per le Giornata degli Etruschi

GROSSETO –  Il Comune di Massa Marittima (Grosseto) ha organizzato due giornate dedicate al ricordo del grande etruscologo scomparso nel luglio scorso, all’età di 84 anni. L’iniziativa è  promossa con il sostegno del Consiglio regionale della Toscana e la collaborazione della rivista “Archeologia Viva”, dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e del Centro Studi per l’Archeologia pubblica “Archeostorie”. 

Giovannangelo Camporeale è stato uno dei più grandi etruscologi italiani del XX secolo, professore emerito di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Firenze. Ha diretto scavi importanti, soprattutto a Massa Marittima nell’abitato etrusco scoperto all’inizio degli anni ’80 sulle rive del lago dell’Accesa, ottenendo nuove e importanti informazioni sulla vita quotidiana degli Etruschi e rendendo possibile l’ampliamento della sezione archeologica del Museo Civico di Massa Marittima, diventato Museo Archeologico. Per questo motivo Camporeale nel 2014 è stato insignito della cittadinanza onoraria. 

Il simposio, articolato in due giorni, si svolgerà nell’ex convento delle Clarisse in piazza XXIV Maggio.

Sabato 23 settembre sarà una giornata di studi, con inizio ore 9.30, interamente dedicata ai temi dell’Archeologia pubblica con il titolo “Costruire il passato in Etruria. Il senso dell’Archeologia nella società contemporanea”. 

Domenica 24 settembre, sempre con inizio alle ore 9.30, si svolgerà invece il convegno incentrato sui temi di ricerca a cui Camporeale ha dedicato la sua vita di studioso e alla quale parteciperanno colleghi, collaboratori e allievi del professore.

Dopo i saluti del sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e di Albano Ricci assessore alla cultura del Comune di Cortona, altra città della quale il professore Camporeale era cittadino onorario, prenderanno la parola numerosi relatori tra cui Elisa Camporeale, figlia dello studioso, Giovanni Uggeri dell’Università La Sapienza di Roma, Adriano Maggiani dell’Univesità Ca’ Foscari di Venezia, Luca Cappuccini dell’Università di Firenze, Paolo Giulierini del Parco Archeologico Nazionale di Napoli, Roberta Pieraccioli, direttore dei Musei di Massa Marittima, Simona Rafanelli del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e Cinzia Murolo del Museo Archeologico di Piombino. 

Sarà inoltre allestito “Un angolo del ricordo” dove ogni persona che ha incontrato Camporeale o vuole lasciare un messaggio potrà registrare un video e un book shop dove saranno messi in vendita libri di Archeologia tra cui alcuni scritti dall’etruscologo e metà dell’incasso andrà alla ristampa di pannelli del percorso all’insediamento del Lago dell’Accesa. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel 2018. 

Info: Tel. 0566.906290/91/92 www.comune.massamarittima.gr.it 

 

 

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Museo Egizio di Torino. Nuovo appuntamento: ”Dalle ultime dinastie all’Impero Romano”

Museo Egizio di Torino. Nuovo appuntamento: ”Dalle ultime dinastie all'Impero Romano

Sabato 23 settembre, alle ore 15.00 visite guidate per scoprire la storia delle collezioni e conoscere i misteri della civiltà nilotica

TORINO – Sabato 23 settembre, alle ore 15.00, è in programma il penultimo appuntamento con le visite guidate speciali dal titolo “Dalle ultime dinastie all’Impero Romano”. Della durata di 60 minuti, questi percorsi si concentrano, di volta in volta, su alcune delle aree espositive, offrendo la possibilità di approfondire particolari temi legati all’Antico Egitto.

Accompagnati attraverso la Galleria dei Sarcofagi, la Sala Epoca Tarda, la Sala Tolemaica e la Sala Romana, i visitatori potranno conoscere la storia delle grandi famiglie che hanno segnato la storia dell’Egitto attraverso mille anni di trasformazione culturale: Nubiani, Assiri, Persiani e il grande impero ellenistico realizzato da Alessandro Magno, fino al 30 a.C. in cui la conquista da parte di Roma decretò per l’Egitto la fine dell’indipendenza.

Vademecum

Dalle ultime dinastie all’Impero Romano
Torino – Museo Egizio via Accademia delle Scienze 6
Data e orari: giovedì 23 settembre ore 15.00
Prezzo al pubblico: € 5.00 (biglietto d’ingresso escluso)
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

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