Al MAXXI “La collezione San Patrignano.“Work in progress”
Per il 40° della Comunità a Roma viene ospitata la seconda tappa della mostra itinerante della Collezione, che sarà esposta definitivamente a Rimini nel 2019 in occasione dell’apertura di un nuovo sito museale ROMA - Dal 26 settembre al 7 ottobre 2018, il MAXXI ospita nello Spazio Extra MAXXI “La collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS”, una raccolta di opere di artisti contemporanei donate alla Comunità di recupero nel 40° anno dalla sua fondazione da collezionisti, gallerie e dagli artisti stessi. La collezione nasce per volontà della Fondazione San Patrignano che, nel celebrare la storia del centro fondato da Vincenzo Muccioli nel 1978, ne intende garantire il futuro attuando uno strumento di sostenibilità innovativo. In Italia si tratta del primo episodio di endowment sul modello anglosassone che permetterà a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale in caso di futuri investimenti strutturali. La mostra itinerante, aperta gratuitamente al pubblico, ha preso avvio lo scorso marzo presso la Triennale di Milano. In esposizione opere di Vanessa Beecroft, Alessandro Busci, Giorgio Griffa, Agnes Martin, Davide Monaldi, Yan Pei Ming, Michelangelo Pistoletto, Julian Schnabel, Sandro Chia, Enzo Cucchi e altri, con alcuni lavori non precedentemente esposti in Triennale, tra cui una nuova opera prestata dall’artista Silvio Wolf. Accompagna la collezione un catalogo che raccoglie testi di Letizia Moratti, Andrea Gnassi, Giovanna Melandri e una breve introduzione del critico d’arte, pittore e filosofo Gillo Dorfles. Nel 2019 sarà il nascente museo di Rimini ad accogliere stabilmente la collezione. Il nuovo museo sarà realizzato nel cuore della città, in due monumentali edifici di grande rilevanza storica e artistica, ma anche altamente simbolici: il Duecentesco Palazzo dell’Arengo e il Trecentesco Palazzo del Podestà, quest’ultimo per secoli luogo istituzionale della funzione pubblica. “In questi anni è stato fatto moltissimo da San Patrignano nella direzione della sostenibilità economica della Comunità e della sua gestione, sostenibilità che è anche strumentale ai fini della sua missione sociale – ha commentato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, aggiungendo - Con questo nuovo progetto abbiamo però inteso fare un ulteriore passo avanti pensando a possibili investimenti di natura straordinaria, così importanti per lo sviluppo delle attività e per il mantenimento delle attuali strutture, che già oggi accolgono gratuitamente oltre 1300 giovani in percorso”. Clarice Pecori Giraldi, che della Collezione ha la responsabilità del coordinamento culturale, ha spiegato: “Il fil rouge delle opere qui raccolte è la molteplicità di linguaggi, l’ampiezza dell’espressione. Esattamente l’aria che si respira a San Patrignano dove ciascuno è spronato ad esprimersi con le proprie capacità. È stato un dono avere l’opportunità di poter raccontare ad artisti, galleristi e collezionisti questo disegno, sogno di poter garantire l’accoglienza di San Patrignano per altri 40 anni. Questo è il secondo momento di presentazione, continueremo a portare questo racconto in giro ad altri collezionisti, galleristi ed artisti e condividere l’obiettivo”. La Presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, ha dichiarato: “Possiamo tutti gioire se molti autori, galleristi e collezionisti hanno via via arricchito lo scrigno di opere donate alla Comunità di San Patrignano e se questa le ha offerte alla città di Rimini. Perché l’accostarsi di artisti e istituzioni pubbliche e private si rivela, ancora una volta, una scelta fertile per sostenere e ampliare politiche culturali lungimiranti. Il MAXXI, come noto, è sotto tale punto di vista un avamposto che ha saputo realizzare progetti alternativi battendo e ribattendo con tenacia le vie dell’innovazione, cercando di costruire un’ipotesi aperta al rapporto con altri poli espositivi, in Italia e fuori d’Italia”. Infine Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, ha sottolineato: “Una delle armi più formidabili per combattere paure e abbattere barriere di ogni tipo si chiama arte. Il suo linguaggio è universale, un esperanto di emozione, sensibilità, visione del mondo, creatività, capace di creare infinite connessioni in ogni epoca. Un’opera d’arte non ha tempo né spazio, non vi si appiccica sopra una data di scadenza o un indirizzo. Il senso del ‘passaggio’ al MAXXI della straordinaria collezione della fondazione San Patrignano scaturisce proprio dal messaggio di cui è portatrice e custode l’arte: i confini non esistono. Non esistono i confini mentali, non esistono i confini fisici. Anche quando sarà definitivamente a Rimini, nelle sale antiche che il Comune sta rigenerando per ospitare questa meravigliosa raccolta, la collezione di opere non finirà di parlare all’ingresso del museo. Il suo messaggio passerà oltre i muri, i confini amministrativi, avrà il dono dell’ubiquità e si sentirà a Rimini come a Roma o New York”. Vademecum SPAZIO EXTRA MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secoloVia Guido Reni, 4 A - RomaIngresso gratuitoOrari di aperturaMartedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica 11.00- 19.00 Sabato 11.00 – 22.00, chiuso il lunedìIngresso consentito fino un’ora prima della chiusura del museo ...