Agli Uffizi il sistema “ammazzacode”
Il direttore del museo Eike Schmidt: "L'obiettivo è rendere ordinario il nuovo sistema 'saltacode' nel 2019. La sperimentazione proseguirà: allo studio, per prevenire il ripresentarsi del fenomeno del bagarinaggio, abbiamo anche l'attivazione di cartellini di accesso individuali e nominalizzati" FIRENZE - Agli Uffizi è pronto il sistema "ammazzacode”, progettato dalle Gallerie degli Uffizi con l'Università dell'Aquila. Il metodo è stato elaborato dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione e Matematica dell'Università degli studi dell'Aquila. Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, ha spiegato che la sperimentazione iniziata due anni fa proseguirà, ed è allo studio anche un sistema per prevenire il ripresentarsi del fenomeno del bagarinaggio, “abbiamo anche l'attivazione di cartellini di accesso individuali e nominalizzati" - ha specificato Schmidt. Il sistema taglia-code è basato su un tagliando, emesso dai box interattivi posizionati sotto il loggiato degli Uffizi: al momento dell'arrivo di ciascun visitatore, le postazioni elettroniche assegnano al turista l'orario ''giusto'' di visita nell'arco della giornata, quello per cui non dovrà attendere per entrare. Il sistema è stato testato durante l'ultima domenica di ingresso gratuito in alta stagione. Schimidt ha sottolineato che ”ha funzionato: 7.561 visitatori si sono presentati in galleria, tutti sono entrati senza rimanere in coda. Presto il metodo verrà usato tutti i giorni, diventerà il modo ordinario per accedere agli Uffizi". "Sono contento che i turisti e gli amanti dell'arte per la prima volta dopo tanto tempo siano potuti entrare in Galleria senza essere esausti, dopo ore di coda. Finalmente - ha detto Schmidt - niente 'serpentoni'' di turisti frustrati, niente spintoni, niente traffico di biglietti abusivi e bagarinaggio, nessun borseggiatore. Ma c''è un altro aspetto da non sottovalutare, che è quello della sicurezza. Le code sono un bersaglio facile, e in questo periodo di allerta antiterrorismo eliminarle è un vantaggio per tutti". Il sistema è basato su un tagliando, emesso da chioschi interattivi posizionati sotto il loggiato degli Uffizi, che, al momento dell'arrivo del visitatore, gli assegna l'orario "giusto" di visita durante la giornata, quello cioè in cui, ripresentandosi all'ingresso, non dovrà aspettare nemmeno un minuto per riuscire ad entrare. Questo orario viene calcolato in base ad un modello statistico dei dati realizzato e raffinato in un biennio di raccolta dati, modellazioni e sperimentazioni: considerando il tempo di visita medio dei turisti, le variabili della giornata in base a svariate tipologie di informazioni tra le quali anche quelle meteorologiche, il numero di accessi, ed altri parametri monitorati e comparati con i dati storici in real time, si è sviluppato l'algoritmo che permette di massimizzare la capienza del museo nel rispetto dei suoi vincoli strutturali, e individuare con esattezza il momento in cui “dare appuntamento” ai visitatori. ...