A Shirin Neshat, El Anatsui e Rafael Moneo il Praemium Imperiale 2017
Roma. Sono l’iraniana Shirin Neshat per la pittura, il ghanese El Anatsui per la scultura, lo spagnolo Rafael Moneo per l’architettura, il senegalese Youssou N’Dour per la musica e lo statunitense-lettone Mikhail Baryshnikov per il teatro/cinema i vincitori 2017 del Praemium Imperiale, istituito nel 1988 in occasione del centenario della Japan Art Association, che sarà consegnato per questa XXIX edizione il 18 ottobre a Tokyo.Gli artisti, «premiati per i risultati conseguiti, per la loro influenza sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività», riceveranno ciascuno un premio di 15 milioni di yen (117mila euro circa), un diploma e una medaglia conferiti direttamente dal principe Hitachi, patrono onorario dell’associazione.Andranno ad aggiungersi ai 144 già insigniti del premio, tra i quali svariati italiani come gli artisti Cecco Bonanotte, Enrico Castellani, Mario Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro e Giuliano Vangi, gli architetti Gae Aulenti e Renzo Piano, geniali personalità del mondo della musica quali Luciano Berio e Maurizio Pollini, e del cinema come Federico Fellini, Sophia Loren e Umberto Mastroianni.L’annuale Borsa di studio per giovani artisti, di 5 milioni di yen (39mila euro circa), è stata conferita alla trentaseienne libanese Maya Zbib, fondatrice e presidente della Zoukak Theatre Company. ...