A Milano la grande mostra “Romanticismo”. Fotogallery
Dal 26 ottobre 2018 al 17 marzo 2019 alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala e al Museo Poldi Pezzoli si terrà la prima esposizione dedicata al contributo italiano al movimento che ha cambiato nel corso della prima metà dell’Ottocento la sensibilità e l’immaginario del mondo occidentale MILANO - Sono circa 200 le opere che animeranno il percorso espositivo della grande mostra, a cura di Fernando Mazzocca, dal titolo “Romanticismo”, presentata a Milano l’11 settembre, che si svolgerà, dal 26 ottobre 2018 al 17 marzo 2019, presso le Gallerie d’Italia – Piazza Scala e al Museo Poldi Pezzoli. "Romanticismo" è una mostra completa, esaustiva e sotto molti aspetti inedita, suddivisa in 17 sezioni: 12 alle Gallerie d’Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli, che intende evidenziare lo strappo compiuto da questo movimento culturale rispetto al principio della tradizione, dell’autorità e della regola, che si traduce in particolare in un decisivo superamento della gerarchia dei generi e la conseguente rivalutazione di ambiti prima considerati “minori”. Il Romanticismo, scavalcando i principi di ordine e disciplina, rispecchia infatti un nuovo senso del mondo e della vita e spinge verso una rinnovata libertà artistica e una nuova interpretazione del reale. Il paesaggio, il ritratto, come pure la rappresentazione della vita del popolo assumono così lo stesso interesse e importanza della pittura sacra e della pittura di storia, per tradizione sempre collocate al primo posto. Le opere scelte per l’esposizione documentano il vivace dibattito culturale svoltosi tra l’Inghilterra, la Francia e i paesi del Nord, soprattutto la Germania e l’Impero austriaco, negli anni che vanno dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni che nel 1848. L’inserimento in mostra di artisti di diversa nazionalità, come Caspar David Friedrich, Franz Ludwig Catel, Joseph Mallor, William Turner, Jean-Baptiste-Camille Corot, Sil’vestr Feodosievic Šcedrin, Franz Vervloet, Lancelot-Théodore Turpin de Crissé, Karl Pavlovic Brjullov, Friedrich von Amerling, Ferdinand Georg Waldmüller, Léopold Robert, servirà inoltre a chiarire le relazioni intercorse tra il Romanticismo italiano e quello europeo. La rassegna prenderà in considerazione i precedenti fermenti preromantici e le ultime manifestazioni di una cultura che, almeno nel nostro paese, avrà termine con la realizzazione dell’Unità d’Italia e l’affermazione del Realismo, che del Romanticismo rappresenta l’antitesi. La città di Milano assume in quegli anni un ruolo fondamentale, mai avuto prima ad ora. Sviluppando una vocazione europea, Milano diviene infatti uno dei centri della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che per quel che concerne il versante letterario e musicale. Ne sono testimonianza le annuali esposizioni d’arte tenute in quegli anni all’Accademia di Brera, le imprese editoriali, i suoi teatri, tra cui La Scala e il Carcano, i protagonisti che l’hanno abitata, come Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Gioacchino Rossini, Francesco Hayez e Giuseppe Verdi. Partendo dal paesaggio, indagato in tutte le sue sfaccettature, da una visione più sentimentale, passando attraverso l’interpretazione del sublime, fino al paesaggio storico, il percorso affronta altri generi quali il ritratto, il nudo, ma anche il tema della spiritualità, la pittura storica. Una sezione al Museo Poldi Pezzoli sarà interamente dedicata a Dante, celebrato anche in chiave risorgimentale come padre della lingua italiana. Tra le opere esposte ci sono quelle di alcuni tra i protagonisti della nuova interpretazione del reale quali Giuseppe Pietro Bagetti, Luigi Basiletti, Ippolito Caffi, Giuseppe e Carlo Canella, Giovanni Carnovali detto il Piccio, Massimo d’Azeglio, Giovanni Battista De Gubernatis, Salvatore Fergola, Francesco Hayez, Domenico e Girolamo Induno, Angelo Inganni, Giovanni Migliara, Giuseppe Molteni, Natale Schiavoni. Il percorso espositivo sarà inoltre caratterizzato dal costante dialogo tra pittura e scultura. In particolare quest’ultima verrà rappresentata dalle opere straordinarie di tre grandi maestri: i toscani Lorenzo Bartolini e Pietro Tenerani, il ticinese Vincenzo Vela. Ma non è tutto. A raccontare ulteriormente il successo culturale del clima romantico proseguito fino al Novecento, sarà anche l’esposizione di alcuni costumi di scena provenienti dalla Scala, delle più famose opere ottocentesche (Nabucco, Anna Bolena – indossato da Maria Callas –, Lucia di Lammermoor), oltre a un ricco apparato video, con spezzoni delle opere liriche e di film ispirati ad esse. Giovanni Bazoli, Presidente Emerito Intesa Sanpaolo, ha spiegato: “Le Gallerie d’Italia, il nostro museo nel cuore di Milano, hanno presentato in questi anni capolavori di varie epoche, attestando l’impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere la cultura e la conoscenza dello straordinario patrimonio d’arte del Paese. Da Hayez, a Bellotto e Canaletto, all’Ultimo Caravaggio, le grandi esposizioni ospitate alle Gallerie d’Italia si sono contraddistinte per alto profilo scientifico, unicità e respiro internazionale. Ne è ulteriore conferma la nuova mostra autunnale, la prima rassegna dedicata all’originale contributo dato dall’Italia al Romanticismo europeo e di cui Milano fu assoluta protagonista. In collaborazione con una prestigiosa istituzione, il Museo Poldi Pezzoli, attraverso 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, il percorso illustra un’appassionante stagione artistica e culturale, che vide l’Italia confrontarsi con la modernità alla ricerca di un’identità nuova”. “Il Romanticismo, di cui Milano è stata protagonista indiscussa in Italia, - rammenta Gian Giacomo Attolico Trivulzio, Presidente Museo Poldi Pezzoli - trova nel Museo Poldi Pezzoli una straordinaria rappresentazione “immersiva”: i visitatori percorreranno le stanze del palazzo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (protagonista della cultura ottocentesca) per scoprire i dipinti e le sculture della mostra, per raggiungere infine la Wunderkammer dedicata a Dante, una delle testimonianze superstiti più emblematiche e affascinanti del Romanticismo nel nostro Paese. Non sarà solo una mostra artistica, voluta e organizzata con estrema perizia dalle Gallerie d’Italia e dal curatore Fernando Mazzocca, insieme al Museo Poldi Pezzoli, ma l’affresco che ritrae la vita culturale e l’atmosfera quotidiana della città nei decenni centrali del XIX secolo”. A corredo di questa grande mostra un catalogo illustrato di Silvana Editoriale, con saggi del curatore e di Virginia Bertone, Omar Cucciniello, Lavinia Galli, Sabine Grabner, Stefano Grandesso, Francesco Leone, Isabella Marelli, Luisa Martorelli, Susanna Zatti, dedicati ai temi affrontati nella mostra e schede dedicate alle sezioni in cui è suddivisa. {igallery id=1442|cid=1130|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum Romanticismo26 ottobre 2018 - 17 marzo 2019Gallerie d’Italia Piazza della Scala, 6800 167619 | info@gallerieditalia.comOrari: 9.30 – 19.30 (Giovedì chiusura alle ore 22.30) – Lunedì chiusoMuseo Poldi PezzoliVia Manzoni,1202 794889 – 02 796334 | info@museopoldipezzoli.orgOrari: 10.00 – 18.00 (Giovedì chiusura alle ore 22.30) – Martedì chiusoTariffe: 10 € accesso in una sola sede della mostra, 7 € accesso alla seconda sede (previa presentazione del primo biglietto d’ingresso) ...