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Archeologia. Scoperta in Egitto una necropoli di 2500 anni fa

A sei km a nord di Tuna el-Gebel in Medio Egitto sono stati rinvenuti una quarantine di sarcofagi in pietra, oltre mille statuette e poi ancora mummie, vasi in ceramica, amuleti, gioielli in bronzo e oro. Questo il risultato di due mesi di scavi destinati, come anticipato dal ministro delle Antichità, a proseguire per almeno 5 anni Il CAIRO - Una scoperta eccezionale quella fatta da un team di archeologi a oltre 200 km da Il Cairo. Gli scavi realizzati sotto la guida del Segretario Generale del Ministero delle Antichità, l'archeologo Mostafa Waziry, hanno infatti portato alla luce una incredibile necropoli di tombe rupestri nei pressi di Minya a nord di Tuna al-Gabal.  Si tratta di un antico cimitero databile alla seconda metà del I millennio a.C.  L’annuncio della scoperta è stato dato da Khaled El-Enany, ministro delle Antichità, e da Mostafa Waziry, i quali sostengono che questo è solo l’inizio e ci vorranno almeno 5 anni per indagare in maniera esaustiva l’intera area archeologica.  Le tombe apparterebbero ai sacerdoti di Thot, dio della sapienza, e ai loro familiari e sarebbero risalenti a un periodo che va dall’Epoca Tarda all’inizio della dinastia tolemaica (VII-IV sec. a.C.). Tra i reperti, alcuni dei quali perfettamente conservati, è stato trovato anche uno scarabeo che riporterebbe l’iscrizione propiziatoria “Buon anno”. Una coincidenza molto particolare e insolita, ha fatto notare Mostafa Waziry, in considerazione del fatto che il ritrovamento è avvenuto proprio alla fine di dicembre.    ...

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