Addio a Flavio Bucci, memorabile Ligabue in uno sceneggiato televisivo
Si è spento all’età di 72 anni il grande attore di teatro e cinema. Torinese, di origine molisano-pugliese, Bucci viene ricordato in particolare per aver interpretato il pittore naif in una serie tv diretta da Salvatore Nocita e don Bastiano nel film “Il marchese del Grillo” di Mario Monicelli MILANO - E’ morto Flavio Bucci, indimenticabile Antonio Ligabue nello sceneggiato televisivo che diede all'attore la possibilità di farsi conoscere al pubblico televisivo. Nato a Torino il 25 maggio 1947 da una famiglia molisano-pugliese, si è spento il 18 febbraio 2020 all’età di 72 anni. Bucci si era formato presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Il suo esordio risale al 1971 con il film “La classe operaia va in paradiso”. Nel ’77 interpreta il pittore naif Antonio Ligabue nella storica serie tv della Rai diretta da Salvatore Nocita, con il quale lavora ancora nel 1989 nei “Promessi sposi”. Nel corso della sua carriera lavora con i più grandi maestri del cinema, tra cui Mario Monicelli, per il quale interpreta don Bastiano nel film “Il marchese del Grillo”, con Alberto Sordi, del 1981. Troviamo Bucci anche nel cast di “Tex e il signore degli abissi”, in “Secondo Ponzio Pilato”, “Teste rasate”, “Il silenzio dell'allodola”, ma anche nel film “Il divo” di Paolo Sorrentino del 2008, in cui interpreta il politico Franco Evangelisti. Negli ultimi tempi l’attore aveva ammesso in un'intervista al “Corriere della Sera” di avere difficoltà economiche ("ho speso tutto in donne, manco tanto, che me la davano gratis, vodka e cocaina") e di essere stato costretto ad andare a vivere in una casa famiglia sul litorale di Fiumicino. “L’alcol mi ha distrutto? - si legge sempre nell'intervista - Mah, ha mai provato a ubriacarsi? E’ bellissimo. Lasci perdere discorsi di morale, che non ho. E poi cos’è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcuno? Non sono stato un buon padre, lo so. Ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?”. ...