Bologna, terminato il restauro della Fontana del Nettuno
Gli interventi effettuati hanno permesso di ristabilire le condizioni conservative adeguate mediante la pulitura dei materiali lapidei, il rinnovamento dell'impianto idraulico e la rimozione dei sedimenti di sporco e dei prodotti di corrosione BOLOGNA - Il restauro del Nettuno, opera del Giambologna è terminato e il 22 dicembre, la statua tornerà infatti a zampillare al centro della fontana nell'omonima piazza, prolungamento di Piazza Maggiore a Bologna. La scorsa settimana sono cominciate le operazioni di rimozione delle impalcature che tenevano imbrigliato il gigante. La maestosa fontana è frutto della collaborazione tra Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna. Fu voluta dal vicelegato Pier Donato Cesi per glorificare il governo pontificio del papa Pio IV e fu terminata nel 1566. La figura del Nettuno, frutto dello scalpello di Giambologna, rappresentata una delle espressioni più tipiche della teatralità manieristica. Il progetto di di conservazione e restauro della fontana è partito nel giugno 2016, con un Comitato Scientifico costituito nel 2015 da Comune e Università di Bologna - in sinergia anche con il Cnr di Pisa -, Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma (Iscr), Soprintendenza per i Beni Architettonici di Bologna, Istituzione Bologna Musei e QN-Il Resto del Carlino, che avviò una raccolta di fondi, grazie anche all'Art Bonus. Gli interventi effettuati hanno permesso di ristabilire le condizioni conservative adeguate mediante la pulitura dei materiali lapidei, il rinnovamento dell'impianto idraulico e la rimozione dei sedimenti di sporco e dei prodotti di corrosione. I lavori si sono protratti più a lungo del previsto, il termine era infatti previsto per la fine del 2016, ma i restauratori hanno richiesto un surplus di studi scientifici e di interventi, a causa di alcune criticità connesse a situazioni non rilevabili nella fase di progettazione che non hanno permesso, allo scadere della convenzione, il compimento delle operazioni e lavorazioni indicate nelle previsioni progettuali”. La statua presentava infatti alcuni problemi di staticità e alcuni fenomeni di corrosione per cui è stato necessario rimuovere gli strati protettivi sulla vasca e sul monumento, dovuti a precedenti restauri. Il primo restauro condotto con moderni metodi scientifici ebbe inizio nel febbraio 1988, sotto la supervisione di Giovanni Morigi e Ottorino Nonfarmale, e si protrasse per circa due anni. In quest'occasione la statua del Nettuno venne nuovamente rimossa e ricoverata nel Cortile d’Onore di palazzo d'Accursio, all’interno di una struttura in legno disegnata dallo scultore Mario Ceroli nota come la "Casa del Nettuno". ...