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Torna in Italia dagli Usa un prezioso frammento della nave di Caligola

Un reperto molto importante, realizzato in marmo romano a mosaico nel II secolo d.C. Grazie all'attività del Comando Carabinieri TPC in collaborazione con le autorità statunitensi sono stati recuperati anche due vasi a figure rosse del V - IV secolo a.C.  ROMA - Gli Stati Uniti restituiscono all’Italia alcuni reperti archeologici provenienti da scavi clandestini, tra cui un prezioso frammento del mosaico del ponte di comando della nave di Caligola. A dare l’annuncio di questa importante restituzione è stato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Consolato Generale d'Italia di New York alla presenza di Karen Friedman Agnifilio, Capo Assistente del Procuratore Distrettuale della Contea di New York, di Bridget M. Rhoede, facente funzione del Procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale di New York, di Anthony Scandiffio, facente funzione del Vice Direttore della U.S. Immigration and Customs Enforcement - Homeland Security Investigations e con la partecipazione dell'Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchi, e del Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Fabrizio Parrulli.   "Gli Stati Uniti d'America - ha spiegato  il ministro - hanno restituito  all'Italia diversi Beni archeologici provenienti da scavi clandestini o frutto di furti avvenuti nel nostro Paese. Grazie alla preziosa attività investigativa del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e alla fattiva collaborazione delle autorità statunitensi, presto ritorneranno in Italia il prezioso frammento della pavimentazione di una delle navi di Caligola rinvenute nel lago di Nemi, due vasi a figure rosse del V - IV secolo avanti Cristo e diversi reperti numismatici, libri antichi e manoscritti. Tutti saranno ricollocati nei luoghi di provenienza da dove l'attività criminale li aveva sottratti". Il frammento, realizzato in marmo romano a mosaico con serpentino e porfido nel II secolo d.C., è parte del ponte di comando di una delle due navi da cerimonia dell'Imperatore Caligola rinvenute nei fondali del lago di Nemi durante una campagna di scavo archeologico condotta tra il 1928 e il 1932.  Il prestigioso reperto è stato individuato presso una collezione privata di una cittadina italiana residente negli Usa, ed è stato sequestrato dal Procuratore Distrettuale di New York sulla base delle prove fornite dalla preziosa attività investigativa del Comando Carabinieri Tpc. Oltre al frammento è stato rinvenuto anche un cratere apulo a figure rosse, risalente al 360-350 a.C., attribuito all'artista Python, frutto di scavi clandestini in Campania prima del 1985. Le indagini hanno dimostrato che il vaso era stato ricettato e illecitamente esportato da un noto trafficante internazionale italiano, per essere poi individuato presso il Metropolitan Museum di New York, dove è stato recuperato dal procuratore distrettuale di New York.  Recuperata anche un'anfora attica a figure rosse del V secolo a.C., attribuita al pittore di Charmides, provento di scavi clandestini in Puglia prima del 1983 e poi ancora monete, libri e manoscritti.  Il frammento di mosaico, una volta tornato in Italia, verrà custodito nel museo delle Navi Romane che si trova a Nemi, a una trentina di chilometri da Roma.  ...

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