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Puglia, Land art tra le saline

Margherita di Savoia (BT). Apulia Land Art Festival giunge alla quinta edizione (8-9-10 settembre). L’evento, curato da Helia Hamedani e Girolamo Pizzetti, ha come scenario le Saline di Margherita di Savoia. Un luogo unico nel suo genere, sono tra le più grandi del bacino del Mediterraneo, con un peculiare ecosistema, che consentirà agli artisti di confrontarsi e dialogare non solo con la materia prima estratta dalle antiche vasche (già citate da Plinio il Vecchio), ma anche con le comunità del territorio. Il sale, elemento fondamentale per la vita dell’uomo, in antichità più prezioso dell’oro, perché legato alla conservazione del cibo, sarà dunque il protagonista indiscusso dell’iniziativa; il filo rosso che, attraverso la ricerca/azione degli artisti, catalizzerà il processo di connessione dell’uomo alla natura.SaliNaturaè, infatti, il titolo della edizione 2017, che, come spiega Pizzetti, uno dei curatori,propone «una serie di installazioni e performance che operano integrandosi nello spazio della Salina. È la Salina stessa, infatti, a configurarsi come una straordinaria opera di Land Art, collettiva e plurisecolare e agli artisti è demandato il compito di amplificare e reinterpretare criticamente l’ambiente dato».Gli artisti, attraverso i vari progetti visivi, entreranno in simbiosi con il paesaggio (umano e naturale) e l’ambiente della Salina, rivisitandone la storia, dal pioneristico progetto di Luigi Vanvitelli (1700-1773) a quello più moderno del «Magazzino» di Pier Luigi Nervi (1891-1979), e gli attuali sviluppi. Interventi che terranno presente anche alcune peculiarità cromatiche del paesaggio, come la particolare colorazione rosa delle acque delle vasche, dovuta alla presenza dell’alga Dunaliella salina, che contrasta con il bianco dell’area. «Si tratta di una rete relazionale, spiega Hamedani, un esperimento che apre alle possibilità dell’incontro, come si incontrano i colori sfumati delle acque racchiusi nelle vasche della salina. È un progetto a mosaico, che riconosce la compresenza, apprezza la differenza e mira all'imprevisto, all'uscita dall'ordinario partendo dalla vita stessa del luogo».Numerosi e da diverse nazioni gli artisti che hanno risposto al bando internazionale (da Taiwan alla Spagna, dall'Iran alla Germania); tra tutti sono stati selezionati i seguenti nomi: Nirit Rechavi (Israele); Francesco di Tillo (Italia); Sonia Andresano (Italia); Laura Cionci (Italia); Connor Maley & Victoria DeBlassie (USA); Francesco Romanelli (Italia); Andreas Zampella (Italia); Rosa Tharrats & Gabriel Ventura (Spagna); Elisabetta Serpi & Anahi Angela Mariotti (Italia); Paolo Uboldi (Italia).Gli artisti, coordinati dai due curatori, opereranno in loco per circa dieci giorni, così da immergersi totalmente nella realtà e nella memoria del luogo.Il festival si compone anche di una seconda sezione, Contributi, a cura di Giuseppe Capparelli, che vedrà la collocazione nel centro cittadino di sei grandi opere permanenti di: Felice Tagliaferri, Ninni Donato/Angela Pellicanò, Giulio Manglaviti , Riccardo Murelli, Luigi Loquarto.La manifestazione sarà arricchita anche dall’intervento dell’artista Iginio De Luca, che realizzerà un’opera site specific dedicata al contesto territoriale.Al termine del convegno artistico/scientifico, che si terrà nel corso delle tre giornate, coordinato da Giosuè Prezioso, una giuria di esperti decreterà i migliori interventi delle due sezioni.Per ulteriori approfondimenti sull’articolato programma del festival (interventi d’arte nella Salina e in città, convegni e altre iniziative culturali in via di allestimento): www.apulialandartfestival.it ...

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