Firenze. Palazzo Vecchio, restaurata la “sauna” di Cosimo de’ Medici
Una sorta di “spa” rinascimentale, dove esisteva un impianto per scaldare l'acqua e creare vapore. L'intervento, del costo di 20 mila euro, è durato 5 mesi ed è stato sponsorizzato dall'azienda Geberit-Pozzi Ginori FIRENZE - E’ terminato il restauro del “Comodo di Cosimo” in Palazzo Vecchio, una sorta di bagno con sauna adiacente al Salone dei Duecento al primo piano dell’edificio. Il restauro è inserito nel programma “Flic - Florence I Care” con il quale il Comune di Firenze offre a coloro che vogliono diventare suoi partner l'opportunità di 'prendersi cura' della città partecipando in prima persona al finanziamento di iniziative volte alla conservazione, al miglioramento ed alla valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino. Il restauro è in questo caso è stato finanziato da Geberit - Pozzi Ginori. Giorgio Castiglioni, Direttore Generale Geberit Marketing e Distribuzione ha sottolineato: “E’ con particolare soddisfazione che abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto nella città di Firenze, capitale della cultura e desideriamo innanzitutto ringraziare il Comune di Firenze, la Soprintendenza e Fondaco stessa per averne reso possibile la sua realizzazione. Un intervento nel salotto della città che ci inorgoglisce particolarmente. L’innovazione, la ricerca, la progettazione e il design, sono gli elementi che caratterizzano da sempre la nostra azienda ed abbiamo trovato perciò questo progetto, il primo di questo genere in cui si cimenta Geberit, attinente all’attività che svolgiamo ed in linea con la nostra storia ed i valori che esprimiamo. Un fil rouge che collega il presente con una fase storica, il Rinascimento, che ha segnato nell’arte e nell’architettura lo sviluppo dell’Italia tanto da diventarne riferimento per altri Paesi. Un luogo bellissimo, leggero e delicato (un bagno, un bagno/stufa, una sala per la cura del corpo e del benessere) impreziosito da dipinti di Marco da Faenza della scuola del Vasari che ne fanno una vera e propria opera d’arte”. Decorato da Marco da Faenza, artista vicino al Vasari, con grottesche, stucchi e scene prese dalla storia di Eros e Psiche di Apuleio (affreschi che gli studiosi vogliono far risalire al matrimonio di Francesco I de Medici, figlio di Cosimo, e Giovanna d'Austria avvenuto nel dicembre del 1565), il Comodo ha tutte le caratteristiche della 'stanza-stufa' rinascimentale. Le stufe o stanze-stufe erano ambienti di gran moda nel Rinascimento e ogni palazzo importante era dotato di questo ambiente, che oggi definiremmo un luogo legato al benessere privato con una vera e propria sauna dove oltre alla vasca da bagno fissa vi era un sistema idraulico in grado di scaldare l'acqua e creare vapore. Il 'Comodo di Cosimo' ha una grande vasca in pietra, probabilmente dotata di due bocche per l'acqua calda e fredda, e una nicchia di un elegante forma ovale con in basso un alloggiamento per una griglia, sulla quale forse si appoggiavano contenitori con essenze e un canale in pietra da dove arrivava, con ogni probabilità, l'aria scaldata in uno stanzino attiguo e con in alto una presa d'aria per lo sfiato. Come spiegato dal sindaco Dario Nardella: “Un ambiente piccolo e finora poco visibile, ma che invece è ricco di storia e curiosità: è il Comodo di Cosimo, l’antico bagno che oggi chiameremmo sauna o spa, un luogo privato dotato di ogni comfort dell’epoca. Grazie all’azienda Geberit-Pozzi Ginori e a Fondaco, che già in passato hanno sostenuto i restauri della Fontana dello Sprone e del busto di Cosimo II, ritroviamo quindi questo scrigno riportato all’originale bellezza, con l’auspicio che venga presto inserito nel percorso museale di Palazzo Vecchio insieme al Salone dei Duecento”. “Il progetto Flic ha aggiunto il sindaco – è stato un grande successo: dal 2011 abbiamo raccolto dai privati da investire nella conservazione, nel restauro e nella valorizzazione dei nostri beni culturali 10 milioni di euro, di cui 5,2 milioni tramite Art Bonus”. ...