Ad ottobre il Codex Leicester di Leonardo da Vinci in mostra agli Uffizi
Eike Schmidt: “un'esposizione di elevatissimo valore che metterà in luce il fondamentale contributo di Leonardo non solo nel campo dell'arte ma anche in quello del progresso scientifico" FIRENZE - Il Codex Leicester di Leonardo da Vinci torna in Italia il prossimo ottobre alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Ad annunciarlo il direttore del museo fiorentino Eike Schmidt. L’esposizione del Codice rappresenta un’anteprima rispetto alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del genio rinascimentale, che partiranno nel 2019. Il Codice Leicester, il cui nome deriva da Thomas Coke, Duca di Leicester che lo aveva acquistato nel 1719, è una raccolta di 36 fogli di disegni e scritti di Leonardo, con rilegatura in pelle, databile tra il 1504 e il 1508, dedicata a studi scientifici, in particolare all'idraulica. Il tema principale è dunque l'acqua con appunti e disegni, osservazioni di idrostatica, idrodinamica ed ingegneria idraulica. Tuttavia non mancano studi e riflessioni sull'illuminazione del sole, della terra e della luna. Messo in vendita nel 1990 da Armand Hammer, venne acquistato nel 1994 all'asta di Christie's per la cifra di 30,8 milioni di dollari dal fondatore di Microsoft Bill Gates. Il prestito agli Uffizi è il risultato di una intesa alla quale il museo ha lavorato sin dal 2015, quando il Codice venne espostoa Minneapolis, negli Stati Uniti. Solitamente il manoscritto viene esposto in una città diversa ogni anno. L’opera sarà in mostra agli Uffizi nell'ambito di un progetto dal titolo "Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L'acqua microscopio della natura", curato con il Museo Galilei di Firenze e con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio Firenze, che sarà presentato il prossimo lunedì 27 novembre. L’ultima volta il manoscritto era stato esposto a Palazzo Querini Dubois a Venezia, nel 1995, mentre risale al 1982 la sua ultima apparizione a Firenze in una mostra monografica. ...