Ferrara. Tre anni di grandi mostre al Palazzo dei Diamanti
Un trienno all’insegna di grandi progetti quello 2017-2019. Dopo la raffinata mostra dedicata a Carlo Bononi sono in programma appuntamenti significativi per Ferrara e il suo territorio ma che promuovono anche la conoscenza di fenomeni artistici e culturali di grande respiro internazionale FERRARA - Per il triennio 2017-2019 prosegue l’intensa attività di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, diretto da Maria Luisa Pacelli, nella promozione di progetti di assoluto livello e qualità. Attualmente il Palazzo dei Diamanti ospita la raffinata mostra che celebra il genio pittorico del ferrarese Carlo Bononi, visitabile fino al 7 gennaio del 2018. La mostra dal titolo Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese racconta la carriera di questo artista e riannoda le fila del discorso che egli ha intrattenuto con altri grandi pittori a lui contemporanei come Ludovico Carracci, Guercino, Carlo Saraceni, Lanfranco e Guido Reni. Dal 3 marzo al 10 giugno 2018 verrà ospitata la mostra Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni. Protagonisti dell’esposizione figure di primo piano della scena artistica tra divisionismo e simbolismo, come Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso e il ferrarese Gaetano Previati. A raccogliere e rilanciare il loro messaggio furono i giovani futuristi, quali Giacomo Balla, Carlo Carrà e soprattutto Umberto Boccioni, che con le loro creazioni rivoluzionarie diedero voce alla sensibilità dell’uomo moderno e ai ritmi della metropoli contemporanea. Gustave Courbet torna, dopo quasi cinquant’anni, dal 22 settembre 2018 al6 gennaio 2019, protagonista di una retrospettiva dal titolo Courbet e la natura che permetterà al pubblico di riscoprire l’opera di uno dei più grandi pittori dell’Ottocento, un artista che ha lasciato un segno indelebile sulla sua epoca, riuscendo a traghettare l’arte francese dal sogno romantico alla cruda pittura di realtà, e da questa a un nuovo amore per la natura. Boldini e la moda è infine la mostra che aprirà battenti il 16 febbraio e si concluderà il 2 giugno 2019. Ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno cantato la grandezza della moda come forma d’arte – da Baudelaire a Wilde, da Proust a D’Annunzio – l’esposizione racconterà i rapporti tra arte, moda e letteratura nella Belle Époque, immergendo il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti della metropoli francese e in tutto il suo elegante edonismo. ...