Raw, una settimana tutta di arte contemporanea a Roma
Roma. È la seconda volta per Rome Art Week, presentata alla stampa stamattina e in programma dal 9 al 14 ottobre. Sulla scia di tante altre analoghe iniziative estere, anche Roma cerca di dotarsi di un «luogo temporale» per promuovere l’arte contemporanea. RAW, iniziativa promossa da Kou (Associazione non profit per la promozione delle arti visive), vuole essere un collettore rigorosamente gratuito e inclusivo, un progetto di comunità che anche per questa edizione vede una buona partecipazione: 415 iscrizioni, 115 strutture tra istituzioni pubbliche e private, fondazioni, gallerie, associazioni e spazi polivalenti, 267 artisti e 33 progetti. E ancora: 143 eventi, 80 mostre e 129 open studio. «Stiamo combattendo contro la poca idea di fare rete, spiega Massimiliano Padovan Di Benedetto, ideatore e organizzatore dell’evento insieme a Micaela Legnaioli, da parte di artisti, galleristi, critici e istituzioni romane». Quindi non una fiera d’arte, ma un progetto open source dove tutti possano dare il loro apporto e un utile strumento di conoscenza, approfondimento, impulso al mercato e alla comunicazione della Roma contemporanea. Una bella sfida su un nodo strategico per la città, che dopo la grande stagione degli anni Sessanta e Settanta sul tema non è più riuscita a riprendersi un ruolo e a decollare.L’edizione 2017 ha alcune novità: una seppur minima, sacrosanta selezione degli artisti (solo i professionisti sono ammessi); i progetti, che raggruppano più artisti in un’unica ricerca e in luoghi anche non canonici; i percorsi per la città, suddivisa in macroaree, con visite guidate e gratuite. Poi ci sono quattordici «Punti di vista» di critici d’arte e specialisti (Giovanni Albanese, Angelo Bellobono, Valentino Catricalà, Daniela Fonti, Micol Di Veroli, Paolo Balmas, Roberto Gramiccia e altri) che aiutano a orientarsi nel mare magnum dell’offerta. Tra i partecipanti c’è di tutto, da celebri gallerie d’arte come Gagosian e Valentina Bonomo a spazi più sconosciuti, da fondazioni importanti tra cui la Giuliani, la Nomas e Volume! a istituzioni pubbliche, sempre per iniziative gratuite, quali Palazzo delle Esposizioni e l’Istituto Centrale per la Grafica, fino al variegato mondo delle accademie italiane (Belle Arti e San Luca) e straniere (ungherese, spagnola e americana). Calendario e approfondimenti sul sito romeartweek.com. ...