Mibact, Antonia Pasqua Recchia va in pensione ma continuerà a occuparsi (gratis) della riforma Franceschini
Roma. Dal prossimo 1° ottobre Antonia Pasqua Recchia non sarà più il segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività culturali, massimo ruolo amministrativo che opera alle dirette dipendenze del ministro e che assicura il coordinamento e l’unità d’azione amministrativa e coordina gli uffici di livello dirigenziale generale. Lascia per andare in pensione, dopo quasi sei anni di incarico e una lunga carriera al Ministero, che dal 2004 l’ha vista direttore generale in svariati settori: dall’innovazione, la tecnologica e la promozione, agli archivi, all’organizzazione e il personale, al paesaggio, le belle arti e il contemporaneo. Le subentra Carla di Francesco, architetto, già dirigente della Soprintendenza di Milano, dal 2002 direttore regionale della Lombardia e quindi dell’Emilia-Romagna dal 2008 al 2015, nominata il 30 agosto scorso dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Franceschini.Ora con ogni probabilità Antonia Pasqua Recchia rimarrà al Ministero per seguire l’attuazione della riforma Franceschini, un incarico ad hoc voluto dal ministro per colei che forse più di tutti conosce a fondo la macchina amministrativa dei beni culturali.Il 21 settembre il decreto di nomina è stato firmato dal ministro e presentato alla Corte dei Conti per il via libera definitivo, che ci si immagina arrivi senza problemi anche perché la Pasqua Recchia lavorerà a titolo gratuito.Articoli correlati:Antonia Pasqua Recchia prima donna segretario generale del Mibac ...