Gubbio al tempo di Giotto. Una grande mostra in tre diverse sedi. Fotogallery
Da Palazzo dei Consoli al Museo Diocesano, passando per Palazzo Ducale una esposizione che ripercorre le vicende storiche e artistiche tra la fine del 1200 e la seconda metà del 1300, un periodo particolarmente attivo culturalmente per la Città umbra GUBBIO - La mostra "Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi”, a cura di Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, che aprirà al pubblico il prossimo 7 luglio, intende restituire, attraverso un corpus di circa 80 opere, il vivace panorama culturale della città di Gubbio nel periodo compreso tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento. L’esposizione presenterà anche alcuni dipinti restaurati per l’occasione, opere disperse nel corso della storia, e quadri degli stessi pittori eugubini provenienti da fuori la regione. Dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti miniati delineano, anche con nuove attribuzioni, le fisionomie di grandi artisti come Guido di Oderisi, alias Maestro delle Croci francescane, Il Maestro della Croce di Gubbio, il Maestro Espressionista di Santa Chiara ovvero Palmerino di Guido, “Guiduccio Palmerucci”, Mello da Gubbio e il Maestro di Figline. Il padre di Oderisi, Guido di Pietro da Gubbio, viene oggi identificato in uno dei protagonisti della cosiddetta “Maniera Greca”, da Giunta Pisano a Cimabue. Palmerino fu compagno di Giotto nel 1309 ad Assisi, e con lui dipinse le pareti di due cappelle di San Francesco, per poi tornare a Gubbio e affrescare la chiesa dei frati Minori e altri edifici della città. Dai documenti d'archivio e dall'aspetto delle Madonne e dei Crocifissi appesi alle pareti dei musei, risulta come fossero originari di Gubbio i pittori che si affiancarono a Giunta Pisano, poi lavorarono accanto a Giotto e infine a Pietro Lorenzetti, per rivestire d'immagini variopinte il capolavoro che aprì le porte dell'arte moderna nella chiesa eretta sopra la tomba del santo di Assisi. Tornati in patria, quei pittori, che erano stati coinvolti nella nuova lingua di Giotto e di Pietro Lorenzetti per un pubblico di papi e cardinali, si cimentarono con un piglio raffinato nello stile e popolare nell’aspetto illustrativo, per farsi intendere anche da un pubblico di fabbri e di maestri di pietra. Si parlò allora a Gubbio la lingua della lauda assieme alla lingua della Commedia. La mostra è allestita in tre differenti sedi perché ci sono opere inamovibili, ma anche perché ci sono luoghi ricchi di significato e intrisi di bellezza: il Palazzo dei Consoli che sorge sopra una favolosa terrazza che lo fa somigliare a quelle città che i santi portano in cielo nei polittici degli altari; il Museo Diocesano che sorge accanto alla chiesa cattedrale e infine il Palazzo Ducale, che nacque come sede del Comune e finì per essere la residenza di Federico da Montefeltro, signore di Urbino. Organizzata da Civita Mostre in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi e Associazione Culturale La Medusa, l’esposizione resterà aperta fino 4 novembre 2018. Durante il periodo della mostra sono previsti anche alcuni laboratori didattici. Laboratori Palazzo dei Consoli Lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 16.30 alle 17.30 Lunedì: Nella bottega di Oderisi il grande miniatore. Conoscere la figura del miniatore e della sua arte attraverso la realizzazione, utilizzando la tecnica pittorica medioevale della miniatura, di un capolettera miniato. Martedì: La piccola vetrata medievale. Sperimentazione della tecnica della pittura su vetro, tipica delle vetrate di chiese di epoca medioevale, realizzando piccole decorazioni colorate ispirate alle opere in mostra. Giovedì: La trama e l'ordito: laboratorio di tessitura. Sperimentazione della tecnica della tessitura, una delle forme di artigianato artistico molto presente nel Medioevo, attraverso la manifattura di una piccola tela. Venerdì: Cuoio e metallo: gioielli dal Medioevo. Applicare la tecnica dello sbalzo su foglio di rame per realizzare monili di tradizione medioevale ispirati a tecniche ed elementi decorativi che caratterizzano le opere esposte in mostra. € 5,00 a persona Prenotazione obbligatoria 0759274298. I Laboratori saranno attivati al raggiungimento del numero minimo di 5 prenotazioni Destinatari: adulti e bambini Laboratori Palazzo Ducale Sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 All’ombre di principesse, principi e castelli. Laboratorio creativo di disegno con le ombre! Si tratta di utilizzare oggetti di uso comune, per proiettare ombre su un foglio, e da queste creare un disegno ispirato alle leggende e i miti del Medioevo. La cosa affascinante di questa tecnica è la sua temporaneità, infatti basta spostare leggermente l’oggetto, o un cambio di luce, e il disegno improvvisamente può cambiare direzione. Le opere saranno fotografate durante i vari passaggi della lavorazione creativa. Carta d’identità – Sante, santi e leggende. Scopriamo le storie, a volte davvero fantastiche, dei santi, delle regine e dei cavalieri nei dipinti di Ambrogio Lorenzetti e impariamo a riconoscerne i soggetti. I bambini, con spirito d'osservazione e attenzione ai particolari, si divertiranno a comporre un identikit (vita, abbigliamento, attributi etc.) dei personaggi che popolano la mostra. Poi, per non dimenticare i protagonisti delle opere, queste “carte d'identità” saranno raccolte in un album da consultare in qualsiasi momento per tutti i bambini. La moda la tempo di Giotto. La mostra darà spunti creativi ai giovani stilisti, che intraprenderanno un viaggio nel tempo di Giotto, tra i personaggi e i costumi del medioevo. Le stoffe, i ricami, calzari e decorazioni saranno d'ispirazione per i bambini che dovranno inventarsi un copricapo in pieno stile medievale assemblando vari materiali messi a loro disposizione. € 5,00 a persona Prenotazione obbligatoria 0759220904. I Laboratori saranno attivati al raggiungimento del numero minimo di 5 prenotazioni Destinatari: Bambini 5-10 anni {igallery id=3565|cid=1004|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di OderisiGubbio, Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, Palazzo Ducale7 luglio – 4 novembre 2018Orari Dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00
(le biglietterie chiudono alle ore 18.00)Aperta il 15 agosto e il 1 novembre 2018Biglietto Intero 12,00 €Ridotto 10,00 € per gruppi (min. 15 persone), residenti, titolari di apposite convenzioniRidotto speciale 6,00 € scuole e ragazzi da 7 a 25 anni Biglietto famiglia 10,00 € per adulto + 5,00 € per bambino dai 6 ai 14 anni compiuti(valido per famiglie composte da 1 o 2 adulti + bambini dai 6 ai 14 anni compiuti)Open 13,00 € valido per un ingresso in qualunque giorno e orario dal 7 luglio al 4 novembre 2018Gratuito per minori di 6 anni, docenti accompagnatori, disabili + accompagnatore, giornalisti accreditati, guide turistiche con patentinoPrevendita1,00 € a personaInfo e prenotazioni mostra Tel.0632810967@ gruppiescuole@tosc.itwww.gubbioaltempodigiotto.itVisite guidate alla mostra al Palazzo dei Consoli, al Museo Diocesano e al Palazzo Ducale Tutti i giorni su prenotazione tel. 0759274298€ 80,00 (numero massimo 25 persone) Su specifica richiesta e pronazione sarà possibile effettuare visite guidate per non vedenti attraverso un percorso tattile che coinvolge alcune riproduzioni in scala della tipologia di opere esposte e visite guidate per non udenti con operatori qualificati in LIS. Visite guidate al Palazzo dei Consolie Sezione Mostra Tutte le mattine alle 11.30 non è necessaria la prenotazione€ 50,00 (numero massimo 25 persone)Visite guidate al Palazzo Ducalee Sezione Mostra Tutte le mattine alle 11.30 non è necessaria la prenotazione€ 50,00 (numero massimo 25 persone)Nella sede di palazzo Ducale è disponibile a noleggio una audioguida della mostra. Il catalogo è pubblicato da Fabrizio Fabbri Editore-Perugia ...