Accademia Carrara di Bergamo, è di Andrea Mantegna il dipinto “La resurrezione di Cristo”
Custodita nei depositi perché considerata una copia, l’opera è stata invece attribuita al grande maestro dallo storico dell’arte Giovanni Valagussa BERGAMO - "La resurrezione di Cristo" è un'opera autografa di Mantegna ed è databile al 1492-1493. Questo è in poche parole il risultato degli studi condotti su quest’opera, a lungo considerata una copia e per questo custodita nei depositi dell'Accademia Carrara di Bergamo. L’attribuzione ufficiale del dipinto si deve allo storico dell'arte Giovanni Valagussa, conservatore dell'Accademia Carrara, ma è stata confermata anche da studiosi tra i quali Keith Christiansen, curatrice del Metropolitan Museum of Art di New York e principale studiosa di fama mondiale del Mantegna. Fondamentale nel corso degli studi effettuati sull’opera è stata la ricostruzione di contiguità con ”La discesa di Cristo al Limbo”, altro capolavoro del Mantegna, di cui la tavola di Bergamo è il proseguimento. A marzo Valagussa stava preparando un catalogo delle opere dell'Accademia Carrara risalenti a prima del XVI secolo. E' allora che lo studioso è rimasto colpito dall'eccellenza del dipinto in questione, che dagli anni '30 del Novecento era finito in magazzino perché ritenuto, dal grande storico dell'arte Bernard Berenson, come una copia contemporanea di un Mantegna perduto. Valagussa ha commentato: "Un'avvincente storia attributiva che ripercorre le ipotesi e gli studi condotti nei secoli sull'opera, fino agli ultimi approfondimenti che restituiscono al patrimonio culturale mondiale un altro capolavoro di Mantegna”. Finora il quadro era stato assicurato per 20-30 mila euro, ha detto Valagussa. Con l'attribuzione al Mantegna, il dipinto è valutato "tra i 25 e i 30 milioni di dollari", afferma il "Wall Street Journal". La scoperta viene illustrata dettagliatamente da Valagussa nel nuovo volume "Accademia Carrara. Dipinti Italiani del Trecento e del Quattrocento", un catalogo completo realizzato grazie al sostegno di Rotary Club Bergamo Città Alta. Il catalogo risulta essere uno strumento aggiornato che pone luce su opere e autori come Sandro Botticelli, Benozzo Gozzoli, Cosmè Tura, Jacopo e Giovanni Bellini, Carlo Crivelli, Vittore Carpaccio, Vicenzo Foppa e molti altri. ...