Sei qui

Venezia. I teleri di Tiepolo tornano “virtuali” a Ca’ Dolfin

Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dalla fondazione dell’Università Ca’ Foscari, è stato realizzato un percorso esperenziale che riporta nell'Aula Magna “Silvio Trentin” i dipinti del grande artista, restituendo virtualmente il salone all'aspetto che aveva nel Settecento VENEZIA - I dipinti di Gianbattista Tiepolo sono tornati nell’Aula Magna Silvio Trentin di Ca’ Dolfin, sede storica dell’Università Ca’ Foscari, attraverso la realtà mista dei computer olografici HoloLens di Microsoft. Si tratta di un progetto curato da Chiara Piva, docente di Museologia e Storia del restauro presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’ateneo veneziano, realizzato con la partnership tecnica di ASIT (Area Servizi Informatici e Telecomunicazioni di Ateneo), e in collaborazione con Microsoft.  L’iniziativa è nata con la “convinzione che la tecnologia digitale, se utilizzata in modo appropriato, possa valorizzare e rendere fruibile in maniera più appetibile la ricchezza del patrimonio storico, artistico e culturale dell’Ateneo”. Grazie a questa tecnologia digitale è possibile compiere un viaggio alla riscoperta delle dieci tele di Giambattista Tiepolo, in origine collocate proprio a Ca’ Dolfin e attualmente custodite al Metropolitan Museum di New York, all’Hermitage di San Pietroburgo e al Kunsthistorisches Museum di Vienna. I “teleri” sono stati  ripristinati in forma di ologrammi e sovrapposti agli attuali specchi che caratterizzano le pareti della sala dalla fine dell’Ottocento.  Attraverso l’utilizzo dei particolari visori “HoloLens” è possibile, tramite semplici gesti della mano percepiti dal visore, interrogare le opere d’arte per conoscere aspetti peculiari di ciascuna tela del ciclo. Spiega la professoressa Piva: “La tecnologia degli HoloLens è per noi particolarmente interessante perché consente di lasciare visibile il reale, sovrapponendo le ricostruzioni olografiche; in questo modo possiamo recuperare in modo immediato e unico il rapporto esistente tra le pareti affrescate da Nicolò Bambini e le tele di Tiepolo che un tempo decoravano la sala. Usiamo il digitale per comprendere meglio il reale”. La visita viene inoltre introdotta da un esponente della nobile famiglia Dolfin, anch’egli riproposto in forma di ologramma 3D animato, realizzato in collaborazione con Digital Bros Game Academy e che avrà la voce di un giovane attore del progetto Fucina Arti Performative Ca’ Foscari.  Michele Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari ha sottolineato: “Il progetto costituisce un esperimento interessante dal punto di vista scientifico e rappresenta una dimostrazione del grande potenziale di un ambito di studio e di ricerca, quello delle cosiddette "digital humanities" che vede Ca' Foscari attiva quale uno dei centri più importanti in Italia e in Europa. Nell'anno del 150° anniversario dalla fondazione del nostro Ateneo,  questa iniziativa ci permette di valorizzare ulteriormente una delle nostre sedi più preziose e prestigiose. Grazie all'esperienza di mixed reality realizzata con la tecnologia delle HoloLens, la sala riappare agli occhi dei visitatori nel suo pieno splendore, ricca di nuovi contenuti e capace di suscitare le emozioni di un vero e proprio viaggio nel tempo. Grazie a Microsoft e a Digital Bros game Academy per aver creduto nel progetto, e grazie ai nostri ricercatori che ne hanno sostenuto la realizzazione dal punto di vista scientifico e storico-artistico.” È possibile visitare l’Aula Magna a partire dal 26 maggio prenotando una visita guidata su www.unive.it/cafoscaritour, Email:  ...

Articoli Correlati

Lascia un commento